1 giu 2016

“Ordinario e bene primario”..per una Virginia Raggi determinata



Si è svolto su sky il confronto tra i candidati per le elezioni a primo cittadino del comune di Roma

Virginia Raggi ha sostenuto con fermezza le sue idee.. e, riguardo alla proposta delle Olimpiadi nella capitale del 2024, ha specificato che si pone una precisa necessità dell'ordinario..In realtà per una città che vive ancora sulle ceneri degli scandali della corruzione che ha toccato in pieno l'amministrazione comunale capitolina.. i ritardi enormi accumulati nei servizi..oltre alla montagna di debito accumulato, parlare di opere straordinarie di simile portata suona prematuro oltre che fuori luogo.

Questo è stato uno dei punti rilevanti che ha visto il confronto televisivo tra i candidati. Nella discussione la Raggi ha di nuovo mostrato in tal senso l'opportunità di non illudere i cittadini romani su un impegno.. oltre che difficile da mantenere..fin troppo oneroso per le casse dell'amministrazione la quale dovrebbe almeno cominciare a far funzionare gli essenziali servizi occorrenti. Il suo non è un rifiuto a prescindere per un evento di certo prestigioso che la città di Roma meriterebbe, ma un dovere di risolvere prima le necessarie opere ordinarie.

La candidate del Movimento 5 Stelle si era già proposta in difesa di un bene pubblico.. non essendo d'accordo con alcuni principi che stabiliscono i profitti sull'acqua e ritenendo, al di là dell' utile riportato dall'Azienda, che la tipologia di gestione restava in netto contrasto con il risultato del referendum del 2011 :Per la Raggi è davvero improprio che con un bene essenziale come l'acqua si debbano trarre profitti! E' inopportuno trarre utili a spese dei cittadini quando il bilancio potrebbe chiudersi con meno utili..non mancando però di proporre investimenti sulle reti. Tutto ciò anche a conoscenza che la società, pur avendo una maggioranza capitolina, ha una buona percentuale di azionariato pubblico..


Questo rilievo sul bene primario dell'acqua, unito a quello in difesa dell'ordinario servizio di cui la città di Roma necessita, dimostra una certa saggezza e non manca di mettere in evidenza un particolare equilibrio. Basterebbe ciò per non bloccarsi sui soliti pregiudizi inerenti la sua appartenenza al Movimento giudicando incapace chiunque vi appartenga.

 vincenzo cacopardo

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