Quella dannosa tossina che ne altera il percorso...
di vincenzo cacopardo
Quello
che ancora riesce difficile percepire nel suo pieno valore è il concetto di governabilità (ragione
per la quale restiamo ancora indietro o alla mercé di chi in
politica continua ad approfittarne)... Una concezione che, se può apparire un obbligo
imposto, rimane di fatto un "fine" che non potrà mai rendersi utile prescindendo da una base di edificazione forte e solida.Su
questo argomento bisogna decisamente spendere del tempo per far
comprendere l'importanza di un funzionale concetto di governo "fondato
su basi solide" che in sé rappresentano i pilastri sui quali
poggiare il peso dell'amministrazione di un Stato. Se questi
pilastri mancano è perfettamente inutile sperare di far stare in
piedi un qualsiasi edificio governativo, tranne che obbligato od imposto!
Abbiamo
già ripetuto l'argomento in questo Forum proponendo il raffronto con
un qualunque architetto, il quale non potrà mai progettare un edificio
partendo dal tetto ed a cui non potranno mai mancare le basi ed i
calcoli per le fondamenta..Come anche per un ingegnere che.. nel
progettare un ponte.. deve per forza tener conto delle basi di
appoggio delle arcate con i relativi calcoli per sostenerne il
peso..Ma andando oltre.. come ad esempio.. un chirurgo che non
potrà mai operare se prima non ha alla base tutti gli esami sul
controllo fisico del paziente..e potremmo continuare...
Ma quando
si arriva alla politica il processo pare di colpo cambiare:
l'esigenza di un governo..sembra imporsi su ogni altra ricerca per
assicurargli solidità e certezza alla base: Se il popolo ti indica di
governare..ciò non significa che puoi deciderne i progetti! Devi
eseguire ed amministrare esaudendo il modello di un vittorioso
programma dettato dai cittadini. Da
qui parte il principio sacrosanto di una democrazia indicata come
“governo del popolo” che vede.. nei suoi rappresentanti
parlamentari.. il sostegno ad un preciso disegno che il governo
deve solo eseguire in favore di un popolo che ha espresso un
consenso.
Rimane
evidente che.. se questo principio deve essere sostenuto.. non potrà
mai essere sottoposto a macroscopiche anomalie come quelle di un
doppio ruolo che incide contemporaneamente in termini Parlamentari e
governativi(segretario di un partito di maggioranza- Premier). Come
rimane incomprensibile non provvedere a regolare i rapporti interni
delle organizzazioni politiche al fine di renderle un utile filtro
tra i cittadini ed il parlamento. (art 49 Cost.)
Queste
pesanti anomalie, che generano una serie infinita di conflitti e
relativi compromessi, sono la dannosa tossina che incide negativamente nel percorso
di un processo democratico corretto, equo e più funzionale alla
stessa società che si vorrebbe governare. La concezione di tutte
le pseudo democrazie occidentali è ormai conformata sul principio
che chi governa deve decidere di progettare dall'alto..con scarsa
considerazione di chi.. in basso.. ha offerto un consenso in base a
poco conosciute figure e limitatissimi programmi. Ecco la ragione per
la quale questo tipo di idea governativa può solo esprimere due
strade: L'una è quella della falsa democrazia..l'altra .. quella
dello sbriciolamento di queste stesse formule governative.
L'unica
strada che potrebbe aiutare un percorso di democrazia più completo e
sicuro è quella della separazione netta dei ruoli attraverso
due tipologie di elezioni, per fini univoci di funzione integrativa e meno compromessa...salvaguardando dinamica parlamentare e offrendo
una governabilità più sicura.
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