La
Bibbia ci racconta che la torre di Babele sul fiume Eufrate fu
costruita con l'intenzione di arrivare al cielo e dunque a
quell'entità superiore irraggiungibile. Secondo il racconto biblico
gli uomini volevano arrivare al cielo per farsi un gran nome e non
essere dispersi su tutta la terra come Dio gli aveva comandato. Ma
Dio creò scompiglio nelle genti e, facendo in modo che le persone
parlassero lingue diverse e non si capissero più, impedì che la
costruzione della torre venisse portata a termine.
Oggi il progetto di riforma di Renzi sembra simile alla costruzione
di quella torre con la pretesa arrogante di volersi ergere come
l'unica soluzione delle esigenze della gente e la stessa
comunicazione del Premier appare fortemente compromessa da un
identico scompiglio provocato dalle diverse interpretazioni di
pensiero e spinta da una evidente mania di grandezza.
V.CACOPARDO
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