2 set 2016

continue insidie per Virginia Raggi..

Sempre difficile per alcuni..un domani saper accettare alcuni meriti in favore suo e del Movimento a cui appartiene!
di vincenzo cacopardo

 Quella dei Cinque stelle su Roma è una lotta impegnativa sia dal punto di vista organizzativo che da quello di una lotta contro un sistema che sembra dover resistere ad una prova di cambiamento.. non ancora ben compresa.
Si dice in proposito che la giunta della Raggi stia perdendo pezzi, ma non si è davvero certi che si possa parlare di vera e propria perdita.. quanto al contrario.. di un tentativo di riuscire a dare una impronta di innovazione attraverso il difficilissimo compito che da un lato.. vorrebbe far uso di figure che possano fornire esperienza e dall'altro, quello ancor più difficile, di riuscire a definire le misure di un cambiamento con principi di trasparenza nuovi. Un compito, ripeto, assai complesso poiché la capitale non è Torino o Firenze, ma una metropoli simbolo..che in questi anni è stata fortemente offesa ed oltraggiata nella sua essenza e nella sua cultura. Dopo l'abbandono delle due figure chiave della giunta Raggi: l'assessore al Bilancio Marcello Minenna e il capo di Gabinetto Carla Raineri (con revoca già prima annunciata dalla stessa prima cittadina dopo aver incassato il giudizio dell'autorità anti-corruzione di Raffaele Cantone)..per la Raggi si presentano altri ostacoli da superare..
Si entra nel campo delle municipalizzate e si osserva una certa eccitazione con ulteriori dimissioni ai vertici della società dei trasporti ATAC con denuncia per mancati stanziamenti e ingerenze inopportune da parte del Campidoglio nella scelta del personale. Questo avviene anche per quanto riguarda l'AMA (l'azienda dei rifiuti) dove si annunciano altri addii ed allontanamenti..
Per chi ama far uso della politica ponendo tutto ciò come la logica dei giochini di potere, il termine “ fuggi fuggi” rimane assai comodo, in realtà era fin troppo chiaro che la entrata a primo cittadino di un sindaco in forza al Movimento 5 Stelle a capo della Amministrazione avrebbe concepito tutto ciò.. degenerando in ricatti. Mentre le opposizioni trovano modo di criticare e colpire senza nemmeno comprendere le difficoltà sorte in una complessa Amministrazione che ha vissuto contorni equivoci e decadimento..la Raggi in una riunione annuncia il dovuto rimpasto affermando di lavorare per la complessa individuazione delle personalità di rilievo che possano contribuire al rilancio della città.
Non è mio preciso interesse difendere l'operato della nuova sindaca..ma è fin troppo semplice scorgere in tutto questo andazzo una volontà sia all'interno della stessa Amministrazione (nel passato incancrenita e posseduta da una mentalità che l'ha ridotta allo status quo)...sia all'esterno.. in forza di una politica che marcia di continuo quasi con livore ed invidia nei riguardi della prima cittadina. Una politica che per principio definisce incompetenti i nuovi arrivati e che nel passato ha chiaramente dimostrato tutte la propria inettitudine.
Aspetteremo sviluppi..Ma è chiaro che ancor più dei suoi predecessori anche La Raggi avrà bisogno di tempo!



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