2 set 2016

Palermo:Cantieri fermi e sporcizia ovunque


di vincenzo cacopardo

Da mesi Palermo appare come un cantiere che crea caos e grossi problemi a cittadini e commercianti. Da via Emerico Amari al Politeama a viale Lazio.. passando per altre vie, si scorgono chiusure di marciapiedi e strade che impediscono il flusso del traffico..con grosse barriere che potrebbero anche nascondere pericoli.

I cantieri sono quelli relativi alla realizzazione di una attesa metropolitana...Sappiamo bene che questi percorsi pedonali alternativi sono indispensabili ..come sappiamo anche che la realizzazione già di per sè ritardata della metropolitana (indipendentemente dal suo discutibile percorso) potrebbe rendere benefici. Ma è ssurdo che da mesi non pare esservi nessuno di questi cantieri all'opera. Tutto si e' bloccato! Il cittadino sembra ormai succube e disarmato! Si aspettano forse disposizioni e risorse che da tempo non arrivano? Tutto ciò, oltre a determinare danni all'economia cittadina, genera una serie di disordini ed evidenti problemi di sporcizia che portano persino fastidiose mosche ed insetti simili in ogni angolo della città..A questo aggiungiamo la mancanza di opera di disserbamento, potatura degli alberi e manutenzione dei marciapiedi.. che creano ulteriori problemi e pericoli per la cittadinanza.

Una città che appare in preda alla assoluta mancanza di una Amministrazione capace e che forse potrebbe far rimpiangere una giunta come quella di Cammarata, che, malgrado le pecche, non si è mai permessa di frustrare i cittadini attraverso l'uso di strumenti subdoli e vergognosi come il limite di velocità improvviso inserito nel percorso della circonvallazione...nè di forzare su una Ztl al solo scopo di proporre un inquinamento a pagamento e far cassa.

Nel silenzio di una politica locale che tace per interessi e comodo.. Questa giunta, ancor più di tante altre nel passato, è l'espressione di un sistema politico obsoleto a cui proprio i componenti appartengono come mentalità e ideazione ed è la dimostrazione evidente di come si debba assolutamente cambiare...oltre che nelle figure, su un nuovo modello di politica amministrativa più avveduta ed accorta.  

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