di
vincenzo cacopardo
Da
mesi Palermo appare come un cantiere che crea caos e grossi problemi
a cittadini e commercianti. Da via Emerico Amari al Politeama a viale Lazio.. passando per
altre vie, si scorgono chiusure di marciapiedi e strade che
impediscono il flusso del traffico..con grosse barriere che
potrebbero anche nascondere pericoli.
I
cantieri sono quelli relativi alla realizzazione di una attesa
metropolitana...Sappiamo bene che questi percorsi pedonali alternativi sono indispensabili ..come sappiamo anche che la realizzazione già di per sè ritardata della metropolitana (indipendentemente dal suo discutibile percorso) potrebbe rendere benefici. Ma è ssurdo che da mesi non pare esservi
nessuno di questi cantieri all'opera. Tutto si e' bloccato! Il
cittadino sembra ormai succube e disarmato! Si aspettano forse disposizioni e risorse che da tempo non arrivano? Tutto ciò, oltre a
determinare danni all'economia cittadina, genera una serie di disordini ed
evidenti problemi di sporcizia che portano persino fastidiose mosche
ed insetti simili in ogni angolo della città..A questo aggiungiamo la mancanza di opera di disserbamento, potatura degli alberi e manutenzione dei marciapiedi.. che creano ulteriori problemi e pericoli per la cittadinanza.
Una
città che appare in preda alla assoluta mancanza di una
Amministrazione capace e che forse potrebbe far rimpiangere una
giunta come quella di Cammarata, che, malgrado le pecche, non si
è mai permessa di frustrare i cittadini attraverso l'uso di
strumenti subdoli e vergognosi come il limite di velocità improvviso
inserito nel percorso della circonvallazione...nè di forzare su una
Ztl al solo scopo di proporre un inquinamento a pagamento e far cassa.
Nel silenzio di una politica locale che tace per interessi e
comodo.. Questa giunta, ancor più di tante altre nel passato, è l'espressione di un
sistema politico obsoleto a cui proprio i componenti appartengono
come mentalità e ideazione ed è la dimostrazione evidente di come
si debba assolutamente cambiare...oltre che nelle figure, su un nuovo
modello di politica amministrativa più avveduta ed accorta.
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