19 set 2016

Quella offensiva terminologia che non rende giovamento..




i toni accesi di una politica che non sa rispettare un dialogo contrapposto.. 
di vincenzo cacopardo

Non credo ci sia bisogno di certi appellativi come “buffone, cretino o idiota”.. per rivolgersi contro una figura politica..che esprime una sua, seppur inappropriata, linea governativa. Anche se questi è il nostro presidente del Consiglio che ci guida in modo non del tutto accorto.. con continue promesse e ripensamenti. In questi giorni si continua ad esagerare nei confronti di Matteo Renzi e la sua ministra Boschi..esasperando i toni.

Al di là di ogni personale critica nei loro confronti diretta alla politica delle riforme ed al metodo assai meno ortodosso con il quale hanno pensato di procedere, non ritengo appropriato..nè rispettoso offendere in tal modo! Inoltre certi epiteti non possono che generare un ritorno in loro favore..poichè ogni terminologia che appare disarmonica e spropositata... finisce col sortire sempre un effetto contrario.

Vogliamo far risorgere di continuo dalle proprie ceneri questi ambiziosi personaggi governativi che continuano a procedere con determinazione ed alterigia? Se si vogliono usare termini più corretti e non offensivi suggeriti da un esame critico circa le loro inappropriate ideazioni politiche, si possono usare una lunga serie di appellativi... non irriverenti e di certo più appropriati...Questi possono essere: “supponenza...megalomania..presunzione..assolutismo..profonda ambizione ..buona dose di arroganza.. etc”..Denominazioni che possono far parte di quei vocaboli ammessi in una critica disciplinata..tali da indicare una manifesta mancanza di quel fondamentale equilibrio politico, di lungimiranza e scarsità di idee..ma che non arrecano ingiuria!

Non è per nulla comprensibile ed accettabile il tono usato da alcuni politici contrari al Premier ed alla sua Ministra.. quando a dominare sono i ripetuti oltraggi ingiuriosi che finiscono persino col render loro motivi di affronto ed improperio! Ciò non può che continuare a sviare da una logica che dovrebbe imporre di immedesimarsi con maggior impegno verso i punti più importanti di queste loro mediocri riforme, impegnandosi(al contrario) nel metterli in evidenza attraverso una analisi fortemente avversa, ma..pur sempre costruttiva e rispettosa.
 I toni contano ed il rispetto paga.
I

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