i toni accesi di una politica che non sa rispettare un dialogo contrapposto..
di vincenzo cacopardo
Non
credo ci sia bisogno di certi appellativi come “buffone, cretino
o idiota”.. per rivolgersi contro una figura politica..che
esprime una sua, seppur inappropriata, linea governativa. Anche se questi è il nostro
presidente del Consiglio che ci guida in modo non del tutto accorto.. con continue promesse e ripensamenti. In questi giorni si continua ad
esagerare nei confronti di Matteo Renzi e la sua ministra Boschi..esasperando i toni.
Al
di là di ogni personale critica nei loro confronti diretta alla
politica delle riforme ed al metodo assai meno ortodosso con il quale
hanno pensato di procedere, non ritengo appropriato..nè rispettoso
offendere in tal modo! Inoltre certi epiteti non possono che generare
un ritorno in loro favore..poichè ogni terminologia che appare disarmonica e spropositata... finisce col sortire sempre un effetto
contrario.
Vogliamo
far risorgere di continuo dalle proprie ceneri questi ambiziosi personaggi governativi che continuano
a procedere con determinazione ed alterigia? Se si vogliono usare termini più
corretti e non offensivi suggeriti da un esame critico circa le loro
inappropriate ideazioni politiche, si possono usare una lunga serie
di appellativi... non irriverenti e di certo più appropriati...Questi
possono essere: “supponenza...megalomania..presunzione..assolutismo..profonda ambizione ..buona dose di arroganza..
etc”..Denominazioni che possono far parte di quei vocaboli
ammessi in una critica disciplinata..tali da indicare una manifesta mancanza di quel fondamentale equilibrio politico, di lungimiranza e scarsità di
idee..ma che non arrecano ingiuria!
Non
è per nulla comprensibile ed accettabile il tono usato da alcuni
politici contrari al Premier ed alla sua Ministra.. quando a dominare
sono i ripetuti oltraggi ingiuriosi che finiscono persino col render loro motivi di affronto ed improperio! Ciò non può che continuare a sviare da una logica che dovrebbe imporre
di immedesimarsi con maggior impegno verso i punti più importanti di
queste loro mediocri riforme, impegnandosi(al contrario) nel metterli in evidenza
attraverso una analisi fortemente avversa, ma..pur sempre
costruttiva e rispettosa.
I toni contano ed il rispetto paga.
II toni contano ed il rispetto paga.
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