18 ott 2016

L”Accordo vincolante”..ultima trovata del PD che non può convincere!

di vincenzo cacopardo

Adesso anche il ministro Delrio si agita promuovendo l'accordo vincolante per la elezione diretta dei senatori prima del voto. Delrio chiede che sulla riforma costituzionale tutti abbassino i toni e che si trovi un'intesa evitando di mettere a rischio l’unità del Partito Democratico. Matteo Renzi gli va appresso dichiarando che, per il bene del Paese, ci sono tutte le condizioni per trovare un accordo...Un' altra "bufala" per poter attirare consensi da parte di chi pare non non fermarsi di fronte a nulla!


Il fatto è.. che i cittadini al referendum non votano per un “accordo vincolante” del PD, ma su una precisa riforma costituzionale..e suona proprio stonato che tali proposte vengano fuori da un ministro della Repubblica in complicità col Premier per tenere unito il loro Partito.


Cercare di voler trovare un'intesa in seno al loro Partito non può di certo influire sulla proposta referendaria ormai espressa persino con il quesito in una scheda: L'idea di voler continuare con possibili accordi dimostra tutta la loro incertezza e l'incoerenza celata dietro da un insolito accentuato amore verso il proprio Partito. Fa tanto pensare il fatto che.. ormai.. in seno al PD impera una disarmonia. Si ha l'impressione che alcuni componenti siano nella più grande confusione..mentre il più coerente pare essere D'Alema

Con la sua legge di Bilancio, Renzi riesce a prendere vantaggi: indubbiamente con la borsa piena di euro e la manovra appena annunciata può godere di consensi..non mancano nemmeno le continue comparse televisive. Oggi il governo sembra aver inserito persino uno stanziamento di 50 milioni dedicati a promuovere uno strano piano fuori dall'ordinario per la promozione della scienza e della cultura italiana all'estero. Con questo progetto, di cui si conosce poco.. tranne la cifra stanziata, si penserebbe di poter promuovere il Made in Italy, ma in molti pensano che si nasconda una sorta di mancia da distribuire alle cordate che stanno lavorando per sostenere il Sì all'estero.
E' chiaro che per il governo la ricerca di voti all'estero rimane una partita importante.. Non c'è alcun dubbio! Si contano circa 4 milioni di residenti fuori dal paese..di costoro quasi 800 mila hanno votato all'ultimo referendum.

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