12 ott 2016

DUBBI E DIFETTI DI UN SISTEMA POLITICO




la nostra Repubblica è ancora di natura parlamentare e non presidenziale.. il nostro bicameralismo rimane frutto della nostra cultura politica.”
di vincenzo cacopardo


Nella grande confusione odierna della politica, tra referendum, riforme e governabilità, a causa delle forti contrapposizioni e delle vedute personali, si rischia di perdere ogni cognizione ed ogni logica procedurale che potrebbe aiutare meglio a risolvere i difetti del nostro sistema...Proviamo a capire:

Non credo si possa disprezzare il nostro bicameralismo paritario derivante da una nostra personale cultura politica ..assumendo a volte quell'aspetto provinciale di chi, in senso esterofilo, persegue modelli stranieri senza ben comprendere le qualità del nostro sistema. E' anche logico comprendere che esso va rimodernato, andrebbe reso più efficiente e funzionale, ma disprezzarlo senza capirne i giovamenti, significa camminare avanti col paraocchi senza curarsi dei nostri valori fondati innanzitutto sulla difesa di una democrazia: Migliorare si deve, ma stravolgere a beneficio di una ottusa esterofilia o in favore di una volontà globalizzata e di potere, significa voler perdere il frutto di una cultura politica che, nel bene e nel male, ci ha offerto un migliore fondamento democratico.

C'è chi oggi intende votare Si alle riforme di Renzi preoccupandosi meno della qualità e fondando il proprio pensiero sul fatto che un piccolo cambiamento ..qualunque sia ..possa solo essere positivo! C'è al contrario chi ritiene che se si deve cambiare, lo si deve fare con principi e logiche più funzionali ed utili!...In fondo..il quesito.. sta tutto qui!
Se nella prima ipotesi si resta un po' appesi al dubbio che la trasformazione di quelle regole costituzionali possa realmente modificare in meglio l'iter procedurale istituzionale, la seconda ipotesi fonda il suo NO sul fatto che, sia nel metodo che nel merito, si riscontrano motivi che contrastano fortemente con le logiche ed il funzionamento di quella che è ancora una repubblica democratica parlamentare.

Il quesito odierno è anche aggravato dal peso di una legge elettorale votata attraverso una insolita fiducia che.. combinata assieme alle riforme costituzionali.. rende il quadro più problematico..facendo insorgere una buona parte dei componenti del Partito del Premier.


Scostandoci un attimo da qualunque posizione, potremmo constatare le grandi anomalie che in questi ultimi anni hanno portano a definire i duri contrasti nell'ordinamento politico istituzionale del nostro Paese.. in un quadro che lo vede ancora legato ad un sistema bicamerale con i suoi pro e i contro. Si ha quasi la sensazione che l'odierno cambiamento voglia esercitarsi su di un sistema Parlamentare in essere con la forza di un Presidenzialismo che in realtà non sussiste.  

Di questi riscontri anomali, autentiche forzature, ne possiamo mettere in luce tre:

1..Il difetto di chi esercita il doppio ruolo di Premier e segretario del Partito di maggioranza (favorito da un ricco premio e da una legge elettorale contestata seppur legittimata)
2..l'eterno conflitto tra chi esercita un ruolo parlamentare  contemporaneamente inserito o connivente con l'esecutivo.
3..la mancata disciplina e regolamentazione dei Partiti.

Tutte e tre rimangono macroscopiche anomalie che, legate tra di loro, mettono in luce il difetto di un sistema di una Repubblica che è ancora definita su una centralità PARLAMENTARE e non PRESIDENZIALE!

Il primo difetto, quello relativo al doppio ruolo, si mette tutto in evidenza per i conflitti (che meno sussisterebbero in un presidenzialismo), e che vengono fuori in un sistema che è ancora bicamerale e dove Parlamento e Senato della Repubblica esercitano un ruolo fondamentale: E' una macroscopica anomalia che si riscontra in ogni momento per via di una logica governativa che finisce col prevalere sempre su quella parlamentare (soprattutto quando si ritiene di poter definire le regole di una Costituzione su intimazione di un governo)..Insomma..quasi si pretendesse di far funzionare volutamente il sistema parlamentare come il nostro.. in senso presidenziale..senza che questo sussisti!

Il secondo difetto rimane legato al primo.. poiché non si è mai dato corso ad una differenziazione più netta dei ruoli creando, al contrario, illogici e continui compromessi tra i parlamentari e l'attività esecutiva del governo: Manca una precisa disciplina sul conflitto di interesse che dovrebbe affrontare con impegno questo tema.

Il terzo difetto rimane fondamentale per ottenere migliori risultati sui primi due: Si tratta infatti di disciplinare i Partiti dando loro delle regole più conformi ed utili oltre ad un riscontro più logico tra cittadini e parlamentari. Se si intende lavorare in favore di un funzionamento dei Partiti attraverso regole in senso positivo, la "nomina" di ogni parlamentare potrebbe essere effettuata con equilibrio ed in base a capacità e predisposizioni...poichè il Partito stesso potrebbe valutarne l'integrità e le capacità: il Partito può assumersi una responsabilità quando conosce bene ed a fondo ogni personalità che intende proporre! Se.. altrimenti.. si lasciano i Partiti così come attualmente sono, cioè privi di regole precise e conseguente indisciplina, resta chiaro che le nomine non potrebbero mai soddisfare se non a beneficio delle più desiderate "preferenze"!
La scelta su "nominati" o "preferenze" sta tutta nella volontà di volere dare ordine e disciplina a queste organizzazioni
Ricordiamoci che, lasciando le cose come stanno, anche le preferenze possono creare dubbi nascondendo personaggi votati non esattamente per le loro capacità, ma per favoritismi o personalità facoltose a discapito dei tanti che potrebbero apportare migliori risultati per capacità, meriti ed inventiva.

Tutto ciò non fa che rendere il quadro politico assai difettoso e compromesso, sia che si effettuino o no le riforme di Renzi. Solo se si mette mano a queste mancanze si potrebbe un domani correre ( per chi lo desidera) verso un differente sistema politico istituzionale o un presidenzialismo. Stando così le cose...tutto ciò che si determina sarà sempre compromesso da tali abnormi anomalie generendo solo caos.  





Nessun commento:

Posta un commento