di vincenzo cacopardo
Una
volta non vi erano gli strumenti messi a disposizione dalla rete
internet..ed il vero confronto non avveniva!..Nel senso che chi
parlava era solo il candidato o l'onorevole di turno al quale era
consentito esprimersi persino malamente, ma con la forza dei Media
che lo sostenevano. I candidati erano imposti e ti intrattenevano con
la efficacia della potente macchina del Partito di turno che
finanziava.
Adesso
chi ha avuto la possibilità di far conoscere il proprio pensiero
attraverso le piattaforme informatiche ed i Social può essere in
grado di apparire anche in TV..e ciò sarà ancora più possibile nel
futuro. Il movimento 5 Stelle..ha iniziato così con l'apporto di
Casaleggio e l'immagine ..(forse un po' teatrale) di Grillo..ma è
riuscito a sfondare quel muro mediatico ristretto!
Oggi
tutto sta cambiando ..e se un Di Battista si esprime con coraggio e
grande rispetto nei confronti di un giornalista di fama come Eugenio Scalfari che si sente
autorizzato ad ostacolarlo sul piano del dibattito attraverso battute
e toni poco garbati in uno studio sulla
Sette..vuol dire che un cambiamento in atto esiste anche sul piano
socio culturale..oltre che di pensiero: Con
un certo tono di velato dileggio Scalfari si rivolge a Di Battista
per criticare l' inconsistenza del programma politico del M5S e la
comicità che lo stesso esprime.. Ma il giovane deputato, con
deferenza , stile ed equilibrio, gli risponde di esser fiero del programma e
della crescita politica del Movimento a cui appartiene.. dovuta non a
demeriti altrui, ma alla sensatezza di alcune proposte. Inoltre
ricorda al giornalista che proprio nel Movimento ha potuto
esprimere la forza del suo pensiero ..cosa che al contrario non era
riuscito a fare nei Partiti tradizionali.
Eugenio
Scalfari è stato un brillante e valente giornalista, ma ieri è
apparso nello studio della Gruber esprimendo il peggio di sé nei
confronti di chi, al contrario, sembra avergli dato una lezione di
coerenza.. educazione e persino di saggezza quando a fine trasmissione, nonostante l'irrispettoso trattamento, si è alzato per stringergli la mano.
Al
di là di ogni mia riserva sulla organizzazione politica interna dei
5Stelle, delle loro difficoltà di esprimere capacità e concretezza, il confronto Scalfari-Di Battista è servito da
insegnamento al popolo italiano per mettere a raffronto una classe
intellettuale..per certi versi un po' radical chic..e fin troppo compresa in se stessa... che rimugina
attraverso le ideologie passate. Una classe che sembra provare quasi disprezzo..oltre che
astio, snobbando chi oggi parla di idee ed innovazione senza assumere
posizioni assolute legate ad una storia che non esiste più.
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