4 nov 2016

Per la riforma Boschi la speranza rimane Onida


TRA METODO E MERITO QUESTA RIFORMA PARE FAR ACQUA DA TUTTE LE PARTI
di vincenzo cacopardo
Al di là dei pesanti dubbi sollevati circa l'illegittimità di un simile Parlamento dopo la sentenza della Corte Costituzionale, .. della quale abbiamo ampiamente scritto..si vanno scoprendo macroscopici difetti di merito di questa riforma costituzionale voluta ed imposta da una disordinata maggioranza di governo.

Sembra che il «difetto» odierno si riscontri con le Regioni a Statuto autonomo. Come ad esempio.. quello della Sicilia che al comma 7 del terzo articolo così recita: L'ufficio di Deputato regionale è incompatibile con quello di membro di una delle Camere, di un Consiglio regionale ovvero del Parlamento europeo. Il chè specifica chiaramente che l'eletto nell'Assemblea regionale non può contemporaneamente ricoprire la carica di deputato o di senatore della Repubblica come si vorrebbe nella nuova riforma...E' il costante problema delle delicate riforme volute da Renzi con la premura e con una sorta di imposizione!

Vi è dunque una chiara questione di incompatibilità con le Regioni a Statuto speciale che potrebbero essere modificati solo con una ulteriore legge costituzionale e solo dopo un'intesa con la stessa Regione. Ciò comporterà che.. prima di mettere in atto questa riforma.. sarà necessario modificare tali Statuti e sembra che per questo occorrano altre 5 leggi costituzionali (il numero delle Regioni a statuto autonomo), i dovuti passaggi parlamentari.. ed il vincolante parere di ciascuna Regione. .Cosa non di poco conto!

Ma un problema rimane.. poiché.. se dovesse passare il SI.. il Senato non potrà interamente rinnovarsi generando altri problemi istituzionali che porterebbero ulteriori disagi.

Ricordiamo ancora che già di per sé la Costituzione nella parte riguardante il Titolo V all'art 122 (seconda parte) che si è inteso modificare, indica che -il sistema di elezione ed i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti di una Giunta regionale nonchè dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi: Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo.
Dove vi è espresso chiaramente che si disciplina attraverso legge regionale!

Adesso forse..per la Boschi e questo Governo.. vi è un motivo in più per sperare che la questione di incostituzionalità sollevata dal presidente Onida al Tribunale (relativa al quesito della scheda) possa essere accolta e dare fiato a Renzi per porre rimedi alla serie di anomalie che pian piano vengono a galla in questa strampalata riforma..


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