10 nov 2016

La vittoria di Trump.. contro l'establishment



IL VOTO ANTISISTEMICO DI UNA AMERICA INDECISA E DIVERSIFICATA

DI VINCENZO CACOPARDO

Il voto americano è sembrato più un voto contro la Clinton che in favore di Trump, ma è di sicuro apparso come la logica conseguenza di una politica che nel paese del capitalismo diffuso non ha saputo tenere conto di un benessere sociale cui occorreva maggiore attenzione.

E' un chiaro voto antisistema.. quello che vince su ogni altro desiderio di crescita che non guarda attentamente ai temi sociali e di equità!
Se la Clinton ha fatto di tutto per farsi odiare nella sua campagna elettorale con la solita aria saccente di quei democratici che nel paese oggi hanno finito col mettere in crisi la loro stessa democrazia, Trump non ha dovuto fare molto per ottenere il consenso dei tanti che ormai non temono più di andare contro un sistema politico che pare avergli tolto ogni speranza!

Donald Trump..per merito della stessa Clinton, è apparso persino migliore di come non è!
Le sue promesse hanno così potuto essere espresse con la solita enfasi con la quale può esprimerle chi vive nel contesto di quella politica spettacolare che mitizza... come quelle sulle quali nel passato insisteva il nostro premier Berlusconi e attraverso le quali oggi ritiene malamente di fare Renzi!

La Clinton gli ha aperto una strada.. ed in questa.. il suo avversario si è trovato più libero di affondare e ribattere attraverso le solite promesse. Un duro colpo per chi, con presunzione, a creduto di poter vincere e affondare sui pettegolezzi e sugli insulti!


Naturalmente non possiamo vedere con apprezzamento i confronti svolti da parte di ambedue i candidati, ma possiamo intuire e ribadire che se una vittoria da parte di Trump vi è stata, è stata oltre che spinta dalla stessa candidata malamente oppostasi, anche e soprattutto da un senso di rivincita sociale che ha visto gli stessi cittadini americani di fronte a due candidati poco apprezzati. Il popolo americano ha finito col mettere in preferenza un cambiamento rispetto ad un establishment ed ai suoi sostenitori, che nel paese federato hanno fin troppo occupato un posto di rilievo nella vita sociale e culturale americana.

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