di vincenzo cacopardo
Adesso
siamo addirittura alle minacce : E' quella dell'agenzia Moody's
che paventa un declassamento dell'Italia in caso di vittoria del No!
Secondo
Moody's il rating potrebbe migliorare se aumenteranno le prospettive
di crescita dell'economia e se il Paese riuscirà a realizzare con
successo le riforme economiche e del lavoro.
Qualcuno
direbbe: e che c'azzecca? Cosa può entrarci l'economia ed il lavoro
con una riforma costituzionale?..Forse perchè avendo un comando
assoluto.. chi governerà con la nuova legge elettorale ed un Senato
profondamente sminuito..potrà prendere ogni decisione senza
impedimenti?
Siamo
ormai alla ricerca di qualunque pretesto per manovrare un SI
attraverso la paura infondendo panico al cittadino che spesso rimane
persino inconsapevole e di scarsa conoscenza della materia
costituzionale! Le agenzie di rating che non dovrebbero mai mettere
naso su queste delicate questioni riguardanti le regole della nostra
Carta fondante, arrivano persino a descrivere un quadro del
deterioramento delle prospettive di crescita se vi fossa una vittoria
del NO!
Una
cosa è certa: Da qui al 4 Dicembre, i poteri finanziari, comprese le
loro ambigue agenzie di rating, faranno di tutto e di più per
infondere la paura, facendosi forza sulla poca conoscenza dei tanti
ancora oggi indecisi o poco convinti di andare al voto.
Secondo
le autorità finanziarie internazionali le riforme costituzionali
volute da questo governo.. sorto dalle ceneri di un Parlamento
illegittimo ..aiuterebbero persino a creare un ambiente più
attraente e stimolante per le stesse riforme economiche: Sarebbe come
dire che uno che deve venderti mobili ..volesse anche importi di
cambiare la tua casa!
Siamo
alle tristi, ma anche pericolose comiche di un Paese allo sbando in
cui l'economia finanziaria internazionale pretende di incidere sulle
regole della nostra società..Resteremo venduti a questa finanza
globalizzata che allo stato attuale ci ha già penalizzato fin troppo
togliendoci qualità e lavoro..e se passasse il Si si chiuderebbe
definitivamente quel che resta di uno spiraglio per una politica
sociale più adeguata e coerente al nostro Paese! Non
si tratterebbe solo di vedere un uomo solo alle decisioni ed al
comando, ma una attività Parlamentare resa inutile della quale se ne
potrebbe persino fare a meno!
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