di vincenzo cacopardo
E'
difficile comprendere come si possa ancora insistere sulla politica
delle vecchie contrapposizioni in un contesto mondiale che ha visto.. in una globalizzazione e nel duro gioco del capitalismo
imperialista.. determinare il prosciugamento di una classe sociale
borghese senza più alcuna attenzione e sprovvista di ogni
difesa.
Da
una contrapposizione orizzontale (Destra-sinistra) ..con i mercati
aperti verso la globalizzazione ..si è passati a quella verticale
(elites- povertà). Un passaggio avvenuto in poco più di una decina
di anni che ha steso un mercato di qualità sul quale, noi italiani, avevamo la
supremazia. Per non di meno quando la classe povera reagisce
manifestando viene subito appellata in modo dispregiativo come demagoga o “populista”!
Non
c'è quindi da meravigliarsi degli esiti di elezioni e dei risvolti
sociali che in questi ultimi anni a livello mondiale hanno espresso un consenso
antisistemico in nome di un cambiamento più equo!
Oggi.. grandissima parte delle piccole aziende è in crisi..mentre la media
e piccola borghesia è ridotta in povertà.. non riuscendo nemmeno ad
inventarsi un lavoro soprattutto al sud. Difficile che la politica
odierna non capisca ciò e continui imperterrita nel suo percorso?
Il
concetto di uguaglianza in un Paese che si ritiene democratico deve
sapersi esprimere con le opportune e dovute differenze: Oggi per via
della crisi che attanaglia il nostro Paese non tutti i cittadini sono
in grado di pagare il dovuto in tasse! Per una miriade di casi non è
un capriccio, ma un chiaro segno di impossibilità! Se la politica odierna non vede ciò ..significa che non serve a nulla!
E'
inutile negarlo: Chi guadagna..o riceve in pensione al di sotto dei
mille euro e non possiede proprietà..può forse assicurarsi una propria sopravvivenza.. ma non potrà mai essere in grado di pagare altri orpelli.
Costoro si salvano non pagando un bollo auto o altre piccole imposte indirette e cercando qualche piccolo lavoro in nero! Non sarà giusto, ma è una
chiara logica di difese senza la quale non ci sarebbe possibilità di
sopravvivenza!
Come risponde a queste difficoltà la politica del nostro Paese? Come reagisce in questi delicati casi il nostro Stato? Si accanisce
sulla classe debole escogitando imposte televisive legate alla
bolletta Elettrica o studia forme di pagamento del Bollo auto legate
alla revisione! Impedendo in certi casi la possibilita' del mezzo per lavorare e senza ottenere nessun recupero..Un accanimento fuori da ogni logica se effettuato in
modo lineare e senza tener conto delle possibilità vere del singolo
cittadino. Un cittadino che.. se dovesse far fronte alla montagna di
orpelli che lo Stato gli impone.. potrebbe sopperire nel breve tempo...
Ma forse il disegno è proprio questo!
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