17 nov 2016

Un disegno politico incomprensibile e preoccupante!

di vincenzo cacopardo
E' difficile comprendere come si possa ancora insistere sulla politica delle vecchie contrapposizioni in un contesto mondiale che ha visto.. in una globalizzazione e nel duro gioco del capitalismo imperialista.. determinare il prosciugamento di una classe sociale borghese senza più alcuna attenzione e sprovvista di ogni difesa.
Da una contrapposizione orizzontale (Destra-sinistra) ..con i mercati aperti verso la globalizzazione ..si è passati a quella verticale (elites- povertà). Un passaggio avvenuto in poco più di una decina di anni che ha steso un mercato di qualità sul quale, noi italiani, avevamo la supremazia. Per non di meno quando la classe povera reagisce manifestando viene subito appellata in modo dispregiativo come demagoga o “populista”!

Non c'è quindi da meravigliarsi degli esiti di elezioni e dei risvolti sociali che in questi ultimi anni a livello mondiale hanno espresso un consenso antisistemico in nome di un cambiamento più equo!

Oggi.. grandissima parte delle piccole aziende è in crisi..mentre la media e piccola borghesia è ridotta in povertà.. non riuscendo nemmeno ad inventarsi un lavoro soprattutto al sud. Difficile che la politica odierna non capisca ciò e continui imperterrita nel suo percorso?

Il concetto di uguaglianza in un Paese che si ritiene democratico deve sapersi esprimere con le opportune e dovute differenze: Oggi per via della crisi che attanaglia il nostro Paese non tutti i cittadini sono in grado di pagare il dovuto in tasse! Per una miriade di casi non è un capriccio, ma un chiaro segno di impossibilità! Se la politica odierna non vede ciò ..significa che non serve a nulla! 

E' inutile negarlo: Chi guadagna..o riceve in pensione al di sotto dei mille euro e non possiede proprietà..può forse assicurarsi una propria sopravvivenza.. ma non potrà mai essere in grado di pagare altri orpelli. Costoro si salvano non pagando un bollo auto o altre piccole imposte indirette e cercando qualche piccolo lavoro in nero! Non sarà giusto, ma è una chiara logica di difese senza la quale non ci sarebbe possibilità di sopravvivenza!

Come risponde a queste difficoltà la politica del nostro Paese? Come reagisce in questi delicati casi il nostro Stato? Si accanisce sulla classe debole escogitando imposte televisive legate alla bolletta Elettrica o studia forme di pagamento del Bollo auto legate alla revisione! Impedendo in certi casi la possibilita' del mezzo per lavorare e senza ottenere nessun recupero..Un accanimento fuori da ogni logica se effettuato in modo lineare e senza tener conto delle possibilità vere del singolo cittadino. Un cittadino che.. se dovesse far fronte alla montagna di orpelli che lo Stato gli impone.. potrebbe sopperire nel breve tempo...
Ma forse il disegno è proprio questo!



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