di vincenzo cacopardo
E'
strano come Renzi pensi di poter innovare la politica legandosi a
figure come Verdini .
Non
è mia abitudine..nè quella di questo Forum, gettare fango su
qualsiasi personaggio politico. L'unica cosa che ci è concessa fare
è quella di raccogliere solo dati in proposito alla figura di un
politico che si è sempre mosso da un Partito all'altro.
Sappiamo
che tutt'oggi Verdini è inquisito e sotto processo : La procura a
chiesto quattro anni di carcere per il processo sulla presunta
associazione massonica P3, il cui presunto obiettivo era di
“condizionare le scelte dello Stato”. Qualche
settimana fa, prima della P3, Verdini è stato rinviato a giudizio
dal gup di Firenze per il “buco” da oltre cento milioni di euro
della sua banca, il Credito cooperativo fiorentino. I reati, secondo
l’accusa sono di associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta,
appropriazione indebita, truffa ai danni dello Stato.
Insomma
un pluri indagato che riesce a sostenersi in politica e mantenere in
piedi un governo
Un
vivido esempio quello del senatore Denis Verdini, venuto fuori alla
ribalta della scena politica improvvisamente negli ultimi anni
seguendo a braccetto il Cavaliere. Oggi.. in Senato.. è riuscito a
creare un gruppo autonomo che continua a dare aiuto alla maggioranza
renziana..
La
domanda che i tanti cittadini dovrebbero porsi è quella di come
Renzi abbia preteso di rottamare personaggi dello stampo di D'Alema
(sicuramente politicamente più profondi e preparati) lasciando il
campo aperto ad altre figure come quella dell'ineffabile e fin troppo
discusso Verdini. Se è vero che il personaggio non appartiene al suo
Partito ..è anche vero che con esso il premier mantiene un
considerevole dialogo ed il sostegno al suo governo!
La
evidente dicotomia che contrasta fortemente con la deontologia politica
di chi, come Renzi, ha sempre preteso di rottamare per
rinnovare..trova sfogo nella figura emblematica di Verdini. Sappiamo bene
che Renzi opera pragmaticamente e per fini politici determinati non
ponendosi problemi..ma qualche grosso interrogativo in proposito.. ipocritamente.. non intende proprio porselo! Anche se ancora non vi è
una condanna definitiva..vi sono motivi etici e morali che vanno al
di là di ogni ragionevole dubbio.
Questa
in breve la storia del politico che
oggi
tiene in piedi un governo e risulta uno dei nuovi padri costituenti
della riforma Boschi:
-Nel
passato è titolare di macellerie, da laureato
in scienze politiche, si specializza come dottorecommercialista,
esercitando a lungo la professione, prima di ricevere l'incarico di
presidente del Credito
Cooperativo Fiorentino.
-Il
14 marzo 2013,
i PM di Firenze chiedono il rinvio a
giudizio per Verdini nell'ambito del procedimento sulla gestione
del suddetto Credito
Cooperativo Fiorentino.
La richiesta viene accolta dal gup di Firenze. Verdini dovrà
rispondere per truffa ai danni dello Stato.
-Successivamente
nell'ambito di una inchiesta per truffa per una presunta indebita
percezione di fondi per l'editoria, la Procura della Repubblica di
Firenze emette un'ordinanza attraverso la quale la Guardia di finanza
sequestra beni per 12 milioni di euro alla società Settemari di
Verdini
-Poi
ancora.. il 19 novembre 2014, Verdini, viene rinviato a giudizio dal
gup Cinzia Parasporo per concorso in corruzione. Il 25 novembre 2014
viene indagato dalla procura di Firenze con l'accusa di bancarotta
fraudolenta in riguardo al fallimento della Scietà Toscana Edizioni.
Non
dimenticando altri casi come quello della Maddalena, della P3 e P4..
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