di vincenzo cacopardo
MICHELE
SERRA su Repubblica liquida in modo quasi irrisorio il risultato del
referendum deridendo quella parte dei No come fosse una casa dei
disperati che hanno combattuto solo una lotta di livore contro Renzi.

Insomma..lo scrittore giornalista..definisce sinteticamente
un'analisi ritenendo una sorta di loro “legittima contentezza” l'aver
spedito a casa quello che definisce “il detestato giovanotto
toscano” .
Tutto
il resto sembra contare poco ..o forse non conta affatto!..
Quindi...
secondo Serra.. si sarebbe dovuto votare per una pasticciata e
confusa riforma della nostra Carta fondante..solo per assecondare un
governo (dove si mettono in evidenza incompetenza, disordine e
continue anomalie) solo per il fatto di salvare il Paese da una
governabilità più approssimativa che stabile?
Un
altro dei modi di ragionare di certi scrittori intellettuali che definiscono la
politica solo nell'ottica di quel premierato.. più furbo che
equilibrato, senza tener conto dell'importanza di un sistema di
democrazia e di sostegno dei valori fondanti della Costituzione.
Se
così è..allora quello voluto dal governo Renzi sotto l'egida di
Napolitano suona proprio come un vero RICATTO nei confronti di una
popolazione che ha sopportato tutto e di più!
LA
PERSONALIZZAZIONE del voto l'ha voluta solo il Premier capo di
Partito.. giocando su un inopportuno doppio ruolo..Col suo governo ha
imposto un referendum senza ricercare una maggioranza valida
all'interno del Parlamento. Non avendola trovata con i due terzi..
avrebbe dovuto desistere! Questa è vera irresponsabilità! Quella di
aver messo in mano ai cittadini una scelta difficile..non essendo
riuscito a trovarla nell'Aula parlamentare...continuando a propagandare la sua
immagine in modo assillante. Ma i cittadini hanno risposto per le
rime!
SE
UNA COLPA ESISTE.. ed è ormai accertata.. è proprio quella di un
Premier che si è reso sempre più arrogante e spregiudicato nella
sua politica ricca di anomalie e conflitti..non certo funzionale e di
aiuto al Paese.
Gli è sempre mancata quella sensibilità politica che un vero statista deve avere!
Questo intervento per cercar di spiegare uno dei motivi della sconfitta di Renzi e come avviso ai futuri capitani del bastimento.
RispondiEliminaCi sono idee basate su dei valori che creano aspettative, se quest’ultime tardano a venir soddisfatte sono i valori i primi a passar in secondo piano. In poche parole c’è la tendenza a voler soddisfare un’aspettativa pur calpestando gli stessi valori che la hanno generata. Non si tratta di promesse non mantenute, ma di valori acquisiti solo in base alle aspettative create e non fatti propri in quanto tali. In questo mondo in cui tutto “deve” esser veloce non c’è tempo per aspettare, prima di “dire” bisogna aver ben in mente come “fare” mettendo in conto le possibili variabili esterne all’idea. Un saluto.
Grazie Ettore per il tuo lucido pensiero
RispondiEliminaGrazie Ettore per il tuo lucido pensiero
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