2 dic 2016

Il sindaco d'Italia e la sua visione ristretta


di vincenzo cacopardo

«Ho 41 anni, sono un boy scout della provincia di Firenze, , non sto qui a scaldare la seggiola. In Italia vedo tanti ostacoli. Domenica si vota su questo e con il No le poltrone restano le stesse. Il sistema politico, la Casta, resta lo stesso!». La solita nenia del nostro Premier ..al quale tutto si permette.. persino di dettare in corso di un referendum (a due giorni dal voto).. una scheda da inserire sul metodo di votazione dei senatori..per la quale servirà una apposita legge.

Lasciatemi dire...si vedrà ..si potrà ..si cercherà ..ci si impegnerà..sono tutti verbi al futuro che lo scaltro sindaco d'Italia usa di continuo per incantare il suo popolo. Ma..al di là delle promesse continue e della sua incontinente comunicazione...il suo modo di leggere la politica Nazionale rimane limitato a quella di un primo cittadino di un capoluogo: In sostanza Renzi immagina che la nostra Nazione possa amministrarsi come un grande Comune dove..nella sua persona di Sindaco nazionale( con i poteri simili a quelli che un sindaco detiene in una città)..possa essere lasciato libero ed in grado di fare ciò che vuole.

Questa appare essere la sua interpretazione della politica di Stato

Ma la visione ed il lavoro di un Sindaco non potrà mai essere simile a quella di un capo di Governo dove.. per Costituzione.. il sistema rimane di tipo Parlamentare e dove il fulcro stesso delle decisioni deve svolgersi all'interno delle Aule. Inoltre sono del tutto imparagonabili.. sià il lavoro.. che le stesse scelte politiche di un intero Paese con quelle esclusivamente amministrative di un Comune che necessita di provvedimenti immediati per i servizi di una città.

E' proprio questo modo di leggere la politica tendente a non dividere compiti e mansioni diverse che sta condannando il nostro sistema! Un sistema che trova solo e soltanto comode soluzioni pretendendo di costruire governabilità attraverso azioni dall'alto in uno stato del tutto confusionale!

Questa visione politica ristretta, (ma anche assai provinciale) è quella che Renzi porta avanti dal primo momento della sua apparizione in seno ad una classe politica debole non in grado di metterla a nudo..all'interno della quale riesce ad emergere con facilità! Il suo modo di interpretare la politica è estremamente sintetico e semplificativo...perchè deve portare solo ad un immediato risultato ..qualunque esso sia!...Insomma: “Fare.. anche a costo di penalizzare una qualità ed una logica più utile alla funzione della politica”!

Il suo è un modo di ragionare solo in termini di operatività! Il chè rende autoritario lui ed il sistema che vorrebbe costruirsi attorno edificato proprio sulla stessa casta che vorrebbe contrastare!

La politica necessita certamente di soluzioni, ma anche di scelte da operare attraverso una ricerca appropriata che la possa rendere operativa anche in termini di funzionamento, rispetto sociale ed equità..ben più impegnativo che quello di trovare frettolose soluzioni di metodo che poi cozzano con il merito stesso!
Il modo ristretto di guardare alle soluzioni della politica di Renzi è sicuramente simile a quello di un Sindaco ed.. in questa sua visione.. egli insiste per trovare leggi elettorali maggioritarie che possano tagliare e dividere le opinioni al solo beneficio di fare per risolvere nell'immediato, ma senza mai considerare la qualità intrinseca e quindi anche i naturali processi negativi che potrebbero derivare in una visione più lungimirante!


La sua mentalità ristretta rimane e rimarrà sempre quella di un primo cittadino, ma non certamente quella di un vero statista primo ministro di un governo funzionale ed avveduto! 

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