14 dic 2016

LA PERSISTENTE ARROGANZA DI UNA POLITICA CHE NON PAGA



di  vincenzo cacopardo

La risposta della politica governativa al referendum è chiara “Noi siamo noi e voi non siete un c..o”! Volendo emulare un marchese assai conosciuto!

Ed è proprio così poiché della realtà sociale e delle chiare manifestazioni di questo popolo la politica della èlite se ne sta fregando! Occorreva sicuramente un governo per i molteplici problemi inerenti Montepaschi. terremoto, legge elettorale e persino la strampalata legge di stabilità che sarà varie volte rivista in considerazione di un Premier che l'ha fatta passare in fretta e furia attraverso la fiducia.

Ma è proprio l'atteggiamento..il modo di rispondere ai cittadini con un governo fotocopia che.. mantenendo certe figure simbolo delle riforme bocciate, si esprime ancora con prepotenza verso il nostro popolo.Il nuovo governo della Repubblica pare avere un che di surreale! Porta agli esteri personaggi non proprio competenti e mantiene la figura della Boschi in carica come sottosegretario alla presidenza per un preciso controllo anche sulle imminenti cariche amministrative da distribuire: Come un premio dovuto a chi ha saputo condurre tenacemente una lotta ed una successiva sconfitta ..dimostrando, oltre alla evidente incompetenza, una infinita presunzione ed una autoesaltazione senza limiti...E adesso?...Uno schiaffo al popolo insolente che con quasi venti milioni di voti... si è permesso di dire NO ad una riforma di altissimo valore e contenuti eccelsi!(si fa per dire)

C'è poi tanta gente che si meraviglia di certe manifestazioni di piazza!
Ma se un popolo si è espresso in un certo modo.. qual'è l'esigenza di non comprendere che certe figure sarebbero dovute restare fuori da un governo che si sarebbe potuto formare discontinuo rispetto a quello precedente guidato da Renzi?..E' chiaro dunque che la mano dell'ex premier capo del suo Partito vi è..ed è anche inopportuna!

Viene naturale domandarsi se il nostro presidente Mattarella, seppure super partes, nella qualità di chi nomina i ministri su proposta del nuovo premier Gentiloni, non vi abbia voluto mettere bocca..Se avrebbe potuto stigmatizzare l'inopportunità di inserire certe figure in seno ad un governo fin troppo schierato e di parte per affrontare una nuova legge elettorale!

La realtà di tutto ciò.. più che triste..rimane pesante ed ingiusta! L'indifferenza nei confronti del 60% dei cittadini (alcuni dei quali hanno persino speso risorse e tempo per esercitare un loro diritto) ai quali si risponde offendendoli dall'alto con una perseverante odiosa arroganza...Una politica che non paga di certo chi oggi la propone.  

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