4 feb 2017

Legge elettorale:Quale sistema?

Italicum corretto, proporzionale puro, Consultellum o nuovo Mattarellum? Con quale sistema elettorale si andrà a votare dopo che gli italiani hanno bocciato la riforma costituzionale messa a punto dal governo Renzi?
di vincenzo cacopardo
Per ogni proposta di sistema nuovo c'è sempre una connotazione latinista, ma i contenuti restano variegati e poco convincenti. Il nuovo percorso pare comunque seguire la direzione di un sistema proporzionale.
Toccherà alle forze politiche che siedono in Parlamento trovare un accordo sulla nuova legge elettorale, visto che l’Italicum dovrà necessariamente essere modificato, in quanto è un sistema di voto che vale per la sola Camera dei deputati e per di più su di esso pende ancora la motivazione del giudizio negativo della Consulta.

Nel Partito democratico le posizioni sono variegate a seconda dell’area di appartenenza. Per i renziani..ad esempio.. si possono apportare alcune modifiche all’Italicum. Sembra che poi vi siano altre proposte tra cui quella di un Bersanellum o di un nuovo Mattarellum della minoranza dem e la proposta Italikos dei Giovani turchi.
Per il M5S è già da tempo depositata in Parlamento una proposta, denominata il Democratellum, un sistema proporzionale corretto. Dopo la vittoria dei No al referendum, però, chiedono l’immediato ritorno alle urne, proponendo di votare con l’Italicum per la Camera e con il Consultellum, leggermente modificato, per il Senato. Sappiamo che il Movimento di Grillo è sempre stato contrario alle coalizioni, ma è importante precisare che il M5s era ed è per il sistema proporzionale con possibile premio di maggioranza alle determinate condizioni che questo rimanesse contenuto.

Anche Forza Italia dell'eterno Silvio Berlusconi ha rilanciato un sistema proporzionale simile a quello tedesco. Di certo per FI nel ballottaggio previsto dall’Italicum vi sono alcuni dei punti critici che vanno modificati. Il partito azzurro è tendenzialmente contrario ad un sistema maggioritario con collegi uninominali e vede invece di buon occhio un sistema che favorisca le alleanze e non un listone unico, per evitare il prevalere di Salvini.

Vi è poi la Lega Nord che, pur affermando di voler andare subito a elezioni con qualunque legge elettorale, amerebbe un sistema proporzionale puro che non favorisca imbrogli e compromessi. Sembra che a Roberto Maroni andrebbe bene un sistema uninominale con collegi, ovvero una sorta di Mattarellum.

Per Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia è necessario tornare subito alle urne, con qualsiasi legge, partendo anche da quello che c’è facendo le opportune modiche all’Italicum, adeguando il sistema al Senato e mettendo il premio di maggioranza alla coalizione.
Vi è poi la posizione della Sinistra italiana che non vuole sistemi maggioritari, ma un ritorno ad una legge proporzionale.

Insomma.. la via del proporzionale ( che rimane quella che riesce a dare più espressione e corpo alla partecipazione popolare) sembra oggi quella voluta da tutti. Il problema sta nel saperla lavorare e disciplinare da un Parlamento da tempo illegittimato e sostenuto insieme da una legge completamente diversa ... Forse poco affidabile per un Paese che necessita di una governabilità sicura e democratica.


La ricerca di una governabilità stabile pare continuamente anteporsi ad un sistema elettorale che si vorrebbe di maggiore partecipazione popolare. Col ritorno al proporzionale ed i sondaggi che parlano.. è inutile pensare alla singola forza di una lista, ma solo a possibili coalizioni. In queste condizioni e con le poche idee che circolano... il rischio è quello di togliere ai territori ogni possibile forza autonoma dando il colpo di grazia a quella possibile federazione tra le regioni un tempo desiderata e poi messa da parte con Renzi. Si è già tirato fuori un nuovo sistema elettorale chiamato "Lauricellum" che.. estendendo il premio al Senato su base nazionale... limiterà lo spazio politico dei territori regionali e soprattutto di quelle a statuto autonomo. 

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