La
feroce lotta contro una sindaca i cui risultati sui servizi della
città non potranno che tardare a beneficio di un primario
riordinamento di una amministrazione più funzionale e moralmente
integra.
di vincenzo cacopardo
SAPER INDIVIDUARE UN UTILE PERCORSO
..O si affronta la strada comune di procedere come nel passato... o si intraprende primariamente un'azione di restauro attraverso un riordinamento dell'intera macchina amministrativa!
SAPER INDIVIDUARE UN UTILE PERCORSO
..O si affronta la strada comune di procedere come nel passato... o si intraprende primariamente un'azione di restauro attraverso un riordinamento dell'intera macchina amministrativa!
Al
di là di ogni critica che potrebbe alzarsi nei confronti
dell'organizzazione interna dei Cinquestelle, quello che risulta
inaccettabile.. è l'accanimento mediatico su una figura che prova in
tutti i modi.. “sine
praesumptio et arrogantia” .. nel cercare di mettere ordine all'interno di una Amministrazione
lasciata in un inconcepibile stato di deterioramento e corruttela .
Virginia
Raggi non affronta le molteplici problematiche ponendosi in mostra
malgrado i Media non facciano altro che metterla in luce per gli
errori persino giustificabili sulla valutazione di alcuni personaggi
già presenti nei punti nevralgici della sua Amministrazione
capitolina!
Quello
che pare non voglia comprendersi è il fatto che in questa prima fase
lei pone ogni sforzo per rimettere in moto la macchina
amministrativa cercando di mettere a posto alcune pedine
fondamentali, mancando le quali.. non potrebbero risolversi alla base
i veri problemi connaturati sullo stesso funzionamento: Per la
ricerca e le soluzioni di una città che richiede appropriati servizi
ed il risanamento di un disastroso bilancio, occorre innanzitutto
procedere con metodo sulle nomine.. ponendo ordine ad un riassetto
generale dell'organizzazione pubblica sul piano preparatorio... E
questo lo si può fare solo ricercando le migliori doti e le capacità
di chi deve assumere le cariche. In questo lavoro si può incappare
in qualche errore che, se corretto in tempo, non può mai essere
considerato incapacità o volontà di commettere abuso..
Operare
in senso avverso sarebbe come pensare di spingere avanti un motore
guasto con la possibile conclusione di vederlo fondere...Insomma, è
inutile attendersi in questo momento soluzioni i cui benefici si
potranno constatare solo dopo che la fase delle scelte sui personaggi
posti alla direzione dei punti nevralgici, sarà terminata del tutto!
Lavorare
come si è fatto nel passato, dove poco importava chi mantenesse un
posto di comando amministrativo e dove ognuno gestiva a proprio
comodo la propria forza di comando riducendo il municipio nel
disastro, ha reso l'amministrazione capitolina con un debito ed un
malfunzionamento che ormai tutti conosciamo. Nel passato le
decisioni non avevano alcun rapporto con un metodo funzionale a
beneficio della città, ma restavano principalmente nell'interesse
personale di chi manteneva il comando e la direzione dei vari
dipartimenti ed assessorati ed i risultati sono venuti al pettine.
La
lettura sull'operato della Raggi deve per forza essere un'altra! Il suo percorso deve interpretarsi in modo differente..
Affermare
che la sindaca in otto mesi non abbia concluso nulla è un grossolano
errore! Malgrado il perenne accanimento sia mediatico che politico (e
qualche evidente astio all'interno del movimento), ad oggi non le si
può imputare nulla.. giacchè, in questa fase, lei lavora per
rimettere a posto il motore di un'auto al fine di renderlo integro e
funzionale per il suo difficile cammino verso un traguardo. Se in
questo percorso, nel cambio di una candela o di una cinghia o dello
spinterogeno si può sbagliare ( facendolo senza malizia e senza un
fine personale) risulta infelice e quasi ossessivo accanirsi verso
il conducente che in realtà ha tutto l'interesse per far sì che la
sua auto possa rimettersi in moto con sicurezza.
La
metafora, anche se inusitata, rende chiaro quale risulta essere il
difficile lavoro di una sindaca che verrà giudicata solo a fine del
suo mandato ed i cui primi risultati sui servizi della città potranno anche tardare a beneficio del funzionamento di una amministrazione
costruttiva e moralmente più integra. Lavoro che oggi la impegna e
rischia di condannarla prematuramente senza un giudizio più chiaro
ed equilibrato circa il metodo.
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