LA GUERRA CONTRO LA RAGGI E' UNA LOTTA CONTRO IL MOVIMENTO!
Si tende a gonfiare il tutto a danno dell'operato di Virginia Raggi rallentando il suo percorso di ristrutturazione amministrativa, per poter affermare che la sua giunta non sa operare!
di vincenzo cacopardo
Ancora
una volta si persevera contro la sindaca Raggi: si tratta della nomina per la quale è indagata dal 24 gennaio scorso. Lo fa in modo enfatico il Messaggero che fin dall'inizio pare non aver avuto
altro tempo che andare contro la sindaca attraverso ricostruzioni
discutibili e di certo negative che possano metterla in cattiva luce. Certo è che Roma sembra ormai il campo di battaglia sul quale si tende ad imbastire una precisa lotta contro il Movimento.
Se
i cittadini romani si aspettano qualcosa da questa Amministrazione, in circostanza dei continui attacchi di Media e giornali che tendono a
screditare la sindaca, dovranno aspettare ancora tanto: Non la si
lascia mai in pace e la si attacca su questioni dubbie che in
qualsiasi altra Amministrazione comunale non vengono nemmeno prese in
considerazione.
"Secondo
un documento pubblicato dal quotidiano capitolino, il 19 ottobre
scorso l'ex vicecapo di gabinetto del sindaco Raffaele
Marra avrebbe
invitato "tutti i dirigenti che volessero candidarsi a incarichi
dirigenziali apicali e subapicali"
a "inviare i curricula alla
segreteria del suo Dipartimento entro una settimana". Tali
incarichi sarebbero stati accessibili, si specifica, "anche ai
dirigenti dell'Avvocatura capitolina e al corpo di polizia
locale".
Il solo fatto che sia stato il corpo di polizia locale (nella quale
faceva parte il fratello di Marra) conduce ad inverosimili sospetti..
poichè questi fu promosso a numero
uno del Turismo nel Comune. Il Messaggero spiega che il tutto non poteva non essere a
conoscenza della sindaca."
Viene
spontaneo domandarsi quale è l'abuso.. e come potrebbe dimostrarsi un
qualsiasi conflitto di interesse se lo stesso fratello di Marra aveva
il diritto di partecipare alla selezione avendo una carriera
ventennale in seno al Comune...E dove stanno i benefici per la
Raggi?..Qual'è il vero reato ? Quale ragione di poter rendere vantaggio
a Marra se non per scopi di miglior funzionamento della macchina
amministrativa? Quale interesse poteva avere se non quello di cercare
di riempire i vuoti di una Amministrazione resa malata dalle vecchie
gestioni fallimentari? Ad oggi nulla di serio sembra trasparire! Tutto ciò anche in considerazione che l'altro
Marra (il fratello a capo del personale) non aveva ancora ricevuto nessun
mandato di arresto, ma solo encomi per le sue capacità da parte delle istituzioni.(ricordiamo che il suo arresto non ha alcun riferimento con la giunta Raggi, ma rimane legato a quelle precedenti)
Insomma..si
tende a gonfiare il tutto a danno dell'operato di Virginia Raggi rallentando il suo percorso di ristrutturazione amministrativa, per poter affermare che la sua Amministrazione non sa operare!
Cercando..cercando..qualcosa prima o dopo verrà fuori:E' la
storia vecchia che appartiene a quel modo di affrontare l'avversario politico con colpi bassi appositamente per sgretolarlo lentamente... In tal modo si distrae l'attenzione perdendo tempo...ma si procurano solo danni maggiori
al percorso amministrativo capitolino. Sappiamo ormai che qualche
errore di pura disattenzione.. per non aver compreso certi personaggi.. è
stato fatto, ma sono errori superficiali.. di valutazione.. dai quali la sindaca non può aver tratto alcun
beneficio!..Le sue decisioni venivano quasi sempre trasmesse all'Anac per un riscontro.. Non pare esservi malizia o interesse personale! Anzi.. tutto ha finito solo per costarle.
L'accanimento contro di lei, oltre a procurarle fastidi.. tenderà sempre più a rallentare quella marcia che vede in prima linea una
riorganizzazione della macchina amministrativa e resterà, per i suoi avversari, un ottimo, ma spregevole motivo per mettere in risalto una certa incapacità nel saper procedere.
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