“La
faccenda é ormai divenuta una insistente commedia contro una donna che si
intende demolire ad ogni costo.. al di là di ogni sua capacità. Ma forse
non è proprio l'autista del mezzo che vuole colpirsi...tanto
l'intera officina che vorrebbe smantellarsi per paura che si
riuscisse nella sua riparazione!”
di vincenzo cacopardo
In
senso figurato, un "capro espiatorio"
è un individuo, un gruppo, un'organizzazione, ecc., scelto per
addossargli una responsabilità o una colpa per la quale egli/ella è,
totalmente o parzialmente, innocente. Il fenomeno del capro
espiatorio può derivare da molteplici motivazioni, consapevoli o
inconsapevoli..Nel caso della Raggi, chi tende a tormentarla con le
accuse, non può non esserne consapevole. Tuttavia la lotta contro
la sindaca è una battaglia che appare più diretta verso l'intero Movimento.
Si
prende di mira Virginia Raggi e
la si colpisce di continuo nel suo ruolo su ogni minima
determinazione. Ma la storia appare più semplice di quanto si voglia
far credere..ed i cittadini romani possono ben comprendere il
difficile compito che oggi ricade sulla Raggi: Le invidie scatenate
ove nel prossimo futuro dovesse riuscire a mettere a posto anche di
poco la sua Amministrazione per dare sfogo ad un'opera di riassetto
dei servizi, sono evidenti e potrebbero scatenare ulteriore livore!
La
migliore metafora
rimane quella che individua la Raggi come un'autista posta alla guida
di un'auto vecchia e malandata a cui difficilmente possono
apprestarsi opere di aggiustamento poiché le risorse mancano o sono
ristrettissime: L'accensione del mezzo e precaria..i freni ancora di
più, i fari non si accendono..le marce grattano e la frizione
andata..i tergicristalli non funzionano..le gomme fin troppo
lisce...e così via...Proviamo dunque a pensare in una condizione
simile cosa potrebbe fare un altro conduttore del mezzo.. se non
cercare in tutti i modi di rimettere a posto il mezzo senza il quale
non potrebbe mai raggiungersi un qualsiasi traguardo.
Le
alternative rimangono due: o scendere dal mezzo o condurlo nel suo
trasporto col sicuro rischio di bloccarsi e di creare
incidenti!..Virginia Raggi ha scelto la strada della riparazione! Ma
pare che, malgrado lo sforzo fatto per cominciare il suo viaggio
verso l'officina.. una lunga fila di addetti al traffico l'abbia già voluta
bloccare..mentre altri addetti alla riparazione hanno teso a
manipolare o addirittura a sabotare.. ogni tentativo di opera di
aggiustamento.
Se
l'auto non si ripara non sarà mai possibile raggiungere ogni traguardo! L'alternativa è
quella di procedere come nel passato dove si tendeva a rappezzare
ogni cosa sistemandola nel momento, ma lasciandola non finita ed in
mano alla speculazione di una Amministrazione incontrollata e di una
cittadinanza distratta.
Il
problema del Comune di Roma è diverso ed imparagonabile con gli
altri! Va condotto con particolare attenzione!
La
strada migliore, anche se più lunga, appare quindi quella di
rimettere in grado di far funzionare l'auto per raggiungere con
maggior serenità e sicurezza quel traguardo a garanzia dei servizi
funzionali ed utili alla città. Una strada lunga e difficile, ma
sicuramente meno complicata se non si investisse di continuo la volenterosa conducente.
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