9 feb 2017

Una sindaca..un capro espiatorio..il mezzo e l'officina


La faccenda é ormai divenuta una insistente commedia contro una donna che si intende demolire ad ogni costo.. al di là di ogni sua capacità. Ma forse non è proprio l'autista del mezzo che vuole colpirsi...tanto l'intera officina che vorrebbe smantellarsi per paura che si riuscisse nella sua riparazione!”
di vincenzo cacopardo

In senso figurato, un "capro espiatorio" è un individuo, un gruppo, un'organizzazione, ecc., scelto per addossargli una responsabilità o una colpa per la quale egli/ella è, totalmente o parzialmente, innocente. Il fenomeno del capro espiatorio può derivare da molteplici motivazioni, consapevoli o inconsapevoli..Nel caso della Raggi, chi tende a tormentarla con le accuse, non può non esserne consapevole. Tuttavia la lotta contro la sindaca è una battaglia che appare più diretta verso l'intero Movimento.

Si prende di mira Virginia Raggi e la si colpisce di continuo nel suo ruolo su ogni minima determinazione. Ma la storia appare più semplice di quanto si voglia far credere..ed i cittadini romani possono ben comprendere il difficile compito che oggi ricade sulla Raggi: Le invidie scatenate ove nel prossimo futuro dovesse riuscire a mettere a posto anche di poco la sua Amministrazione per dare sfogo ad un'opera di riassetto dei servizi, sono evidenti e potrebbero scatenare ulteriore livore!

La migliore metafora rimane quella che individua la Raggi come un'autista posta alla guida di un'auto vecchia e malandata a cui difficilmente possono apprestarsi opere di aggiustamento poiché le risorse mancano o sono ristrettissime: L'accensione del mezzo e precaria..i freni ancora di più, i fari non si accendono..le marce grattano e la frizione andata..i tergicristalli non funzionano..le gomme fin troppo lisce...e così via...Proviamo dunque a pensare in una condizione simile cosa potrebbe fare un altro conduttore del mezzo.. se non cercare in tutti i modi di rimettere a posto il mezzo senza il quale non potrebbe mai raggiungersi un qualsiasi traguardo.
Le alternative rimangono due: o scendere dal mezzo o condurlo nel suo trasporto col sicuro rischio di bloccarsi e di creare incidenti!..Virginia Raggi ha scelto la strada della riparazione! Ma pare che, malgrado lo sforzo fatto per cominciare il suo viaggio verso l'officina.. una lunga fila di addetti al traffico l'abbia già voluta bloccare..mentre altri addetti alla riparazione hanno teso a manipolare o addirittura a sabotare.. ogni tentativo di opera di aggiustamento.

Se l'auto non si ripara non sarà mai possibile raggiungere ogni traguardo! L'alternativa è quella di procedere come nel passato dove si tendeva a rappezzare ogni cosa sistemandola nel momento, ma lasciandola non finita ed in mano alla speculazione di una Amministrazione incontrollata e di una cittadinanza distratta.

Il problema del Comune di Roma è diverso ed imparagonabile con gli altri! Va condotto con particolare attenzione!

La strada migliore, anche se più lunga, appare quindi quella di rimettere in grado di far funzionare l'auto per raggiungere con maggior serenità e sicurezza quel traguardo a garanzia dei servizi funzionali ed utili alla città. Una strada lunga e difficile, ma sicuramente meno complicata se non si investisse di continuo la volenterosa conducente. 

Nessun commento:

Posta un commento