8 feb 2017

ALFIO DI COSTA AUSPICA UNA UNIONE TRA I MOVIMENTI IN SICILIA

Il fondatore del Movimento “Insieme si può” guarda con saggezza e pragmatismo la necessaria e possibile aggregazione tra i Movimenti.
di vincenzo cacopardo


Indipendentismo o autonomismo..quello che conta è lo stimolo costruttivo dettato dalla provocazione e dalla voglia di rinnovamento che non può che tenerci uniti.


”“C'è qualcosa che unisce gli odierni movimenti che oggi in Sicilia si battono per l'autonomia e per l'indipendentismo: E' quella voglia di portare nella propria terra un vento nuovo di riconquista dei propri valori per porli in forza di un rinnovamento utile a beneficio di una giusta crescita ….Ma sarebbe anche utile comprendere che un principio di indipendenza oggi può conquistare un consenso fin troppo limitato...mentre la forza della nostra autonomia non è stata mai usata positivamente. Tuttavia..io penso che questo principio di indipendenza possa servire come arma politica, come una implicita minaccia per ridare più forza ad uno statuto autonomo che ci renderebbe più competitivi nelle trattative con il governo centrale e la stessa Europa..Quindi.. che si usi questo principio allo scopo di renderci più forti, ma che questo scopo non trascuri di tenerci anche uniti!

Con queste parole Alfio di Costa prova a rendere chiaro il concetto che non potrà mai esservi un qualsiasi cambiamento in Sicilia portato da questi Movimenti se non si lavora compatti ed uniti attraverso un'azione primaria di aggregamento per uno scopo che rimane oggi comune anche se con fini futuri diversi.. Se questo manca, secondo il fondatore di “Insieme si può”, si rischia di restare per sempre perdenti..

Vi è chiaramente una primaria premessa da segnalare e cioè.. che vi siano personalità politiche nuove a sostegno, oltre che integre e capaci ..con la voglia di mettere in primo piano i valori che la stessa terra ci offre. Ma è di tutta evidenza che occorre quell'intuito per saper comprendere che solo attraverso una unione si può uscire vincenti ed essere utili per la determinazione di una politica nuova che l'isola attende da tempo!

Le parole di Di Costa definiscono l'importanza del momento.. dove l'unica cosa che conta.. in vista di elezioni e dell'effetto sentito del cambiamento nell'intero Paese, non può che essere quella di unirsi. Parlando con Alfio non sfugge una certa amarezza circa l'ottuso modo di proseguire da parte dei Movimenti locali in modo separato e disgregato al fine inutile di affermare una insensata supremazia.

Restiamo Movimenti che combattono per la società civile allo scopo di offrire una via diversa dalla politica dei vecchi Partiti ...ma che poi non riescono ad integrarsi per uno scopo univoco con grande spreco di energie. Destinati sempre a lottare di più. Se per alcuni il fine è quello dell'indipendentismo..e per altri quello di rendere più forte una certa autonomia locale..che senso può avere lavorare separatamente disperdendo un unica forza che potrebbe renderci assai più forti dapprima nei Comuni, poi nella nostra Regione.. ed infine nell'unione progettuale con le altre regioni del Sud? Mentre in Sicilia ci si divide ..nel resto del Paese e del mondo si creano unioni.”

Sarebbe inconcludente, oltre che un atto di profonda ed inspiegabile presunzione, rimanere isolati in questa battaglia che deve spingerci ad aggregarci senza prevaricazioni: Anche se per fini diversi.. gli ideali di base non possono che rimanere gli stessi! Sono quelli che vedono nella difesa dei nostri valori l'unica salvezza per un politica qualitativa più funzionale. Indipendentismo ed autonomismo che si voglia.. sarà sempre l'arma della provocazione quella che conta...come pungolo e stimolo, ma solo se guidata da una forza comune e non dispersiva come continuano ad augurarsi i consolidati vecchi Partiti. “



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