Ormai
nei talk non si fa che discutere sulla parola “populismo” e lo si
fa senza la dovuta percezione su quella che rimane come una reazione
ad un modo insensato di procedere nei confronti dei fondamentali
problemi sociali
La
parola “populismo”sembra
essere entrata di moda nel linguaggio politico odierno per
sottintendere con disprezzo un atteggiamento culturale e
politico che esalta in modo demagogico e velleitario il popolo. Al
di là di ogni esaltazione... il populismo odierno non è altro che
la comune reazione di chi vede nella propria comunità un insieme di
diritti negati...poichè nulla di sociale pare più
appartenere al popolo, se non un diritto al voto che oggi viene
manipolato attraverso sistemi che favoriscono certe elites o alcune
lobbjes.
Il
populismo odierno altro non è che il riflesso naturale..di
un sistema che non guarda con equilibrio a principi e regole nuove
che possano rendere più equo il sistema. Il concetto di
governabilità odierno esteso in quasi tutte le Nazioni
occidentali..confligge spesso con la mancanza di una vera democrazia
intesa come “suggerita dal popolo” . In quasi tutti i sistemi
democratici europei, si tende a simulare una vera democrazia, quando
al contrario questa viene manipolata fin dall'inizio.
Come
ci si può illudere
sul fatto che una forma popolare detta in modo sprezzante “populismo”
possa affievolirsi o addirittura debellarsi...quando questa non può
che rappresentare la normale reazione verso chi pretende di costruire
una governabilità con la forza, l'astuzia e la caparbietà.. invece
di farlo partendo da una logica base popolare?
vincenzo cacopardo
vincenzo cacopardo
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