21 mar 2017

La percezione che fa testo!

di vincenzo cacopardo


Quando si parla di dati economici, cifre, statistiche, parametri e trend... si può far credere ciò che si vuole, ma quella che conta e' percezione reale! La realta' rimane quella di un Paese che vive ormai in una indifferenza sociale.. con i consumi in calo e le tasche sempre più vuote dei cittadini che credono sempre meno ad una ripresa del Paese: A Febbraio l'indice dei consumi di Confcommercio ha registrato un ulteriore calo dello 0,1%. Per la Confederazione dei commercianti si conferma un esiguo margine di crescita con un'evoluzione che appare molto debole e inadeguata rispetto al bisogno ed alla attesa ripresa. Un disagio sociale, che aumenta ogni giorno di più!.
Soffrono i settori che dipendono maggiormente dalla domanda e cioè che derivano proprio dalla disponibilità degli italiani a spendere. La crisi dell'edilizia persevera costantemente con un calo del 3,8% rispetto a dicembre 2016..e del 5,2% su base annua. Non si scorgono però ancora ricette utili e nel bilancio del 2018 il rischio dell'aumento delle accise e dell'Iva appare quasi scontato.
In questo contesto...più tragico che mai..il Partito delle scissioni.. che ci ha portato fin qui per grazia di un sindaco d'Italia più tronfio che mai ... vive al suo interno una stagione sempre più difficile, mentre il consenso al Movimento di rottura dei Cinquestelle tende ad aumentare: Sembra che il Partito, guidato fino a ieri da Renzi, abbia perso di colpo oltre il 3%, mentre quello guidato dall'eterno Berlusconi abbia una decisa tendenza ad aumentare..Si parla quasi del 13 % per il Cavaliere che comunque difficilmente potrà legarsi al Partito della Lega di Salvini che dispone quasi della stessa forza. Alfano, (nell'eterno e comodo campo dei moderati) con il suo NCD.. ormai in rinnovamento.. disporrebbe di appena il 2,5%.
In queste condizioni si attende ancora di mettere mano ad una nuova legge elettorale che preveda coalizioni per dare senso e corpo alla difficile governabilità. Malgrado le difficoltà del Paese e di una politica frammentata... sembra, al contrario, che il governo Gentiloni non abbia alcuna premura nella importante ricerca di una nuova legge elettorale: Quello che appare davvero incomprensibile è il vuoto politico e la mancanza di responsabilità da parte del Partito che ancora ci governa che non osa mettere mano ad un riforma elettorale avendo già di fatto combinato immensi pasticci con quella precedente (fatta passare a suon di fiducia per poi essere bocciata dalla Consulta)

Intanto Renzi a Rignano sull'Arno, nel raggio di qualche decina di chilometri, come nulla fosse cambiato, persevera nella ricerca di una classe dirigente che potrebbe accompagnarlo nella sua nuova riscossa. Nel ristretto e provinciale circuito, il sindaco d'Italia insiste nell' opera di ricerca di personaggi di zona che potrebbero essergli utili per il futuro: L'essere toscani sembra per Renzi il requisito più importante... ma non è l'unico! E' anche importante aver seguito con fede la sua kermesse alla Leopolda e quella della fedele Boschi (che altrettanto danno ha arrecato al nostro Paese insistendo su riforme sballate, costose e non funzionali)

La percezione è quella di un Paese che sconta un periodo di politica renziana voluta dal suo stesso Partito in forza di un doppio ruolo che ha frantumato la stessa organizzazione del PD. Una politica costruita su una figura profetica che.. con l'abilità della comunicazione... ha presuntuosamente indotto la politica a seguire riforme non adatte al Paese.

A poco ormai valgono i numeri e qli 0,1% di percentuali ..quando nel Paese si vive con una realtà ben diversa! A che vale un PIL in leggero aumento se le disuguaglianze aumentano in modo esponenziale...L'impressione è quella di un Paese allo sbando dove cascano ponti e franano montagne, dove i treni si scontrano e le strade si sbriciolano, dove le scuole rimangono insicure, dove la povertà aumenta e i giovani scappano all'estero, dove il sud muore lentamente privo di ogni progetto connaturato e dove la corruzione aumenta.


Questa è la percezione reale...l'unica che fa testo!

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