22 mar 2017

Spallitta e Lomonte.. candidati consimili nell'interesse di una nuova Palermo

Nadia Spallitta, è forse la vera candidata di sinistra di questa campagna elettorale. Una candidata che ha fatto spesso opposizione all’Amministrazione Orlando da sinistra. Ma la sua posizione rimane comunque più isolata poiché la passione per la sua città e le opportune soluzioni la vedono combattere con i principi vecchi e le continue sterili ideologie: per Nadia.. il compito è quello di poter amministrare una città difficile trovando soluzioni utili e funzionali al di là di ogni concezione politica settaria e di parte.Nadia è una donna impegnata da tempo sul campo amministrativo che intende rappresentare una guida diversa per una amministrazione che deve muoversi in favore dei cittadini e non in favore dei Partiti. 

La sua passione è accompagnata dal metodo e da posizioni culturali inerenti il suo territorio: Parla spesso della povertà esistente, della situazione del sud, delle nuove generazioni e delle soluzioni possibili. Ama il confronto dialettico e sulle idee sui temi importanti come le povertà in una città problematica come la nostra Palermo. Ricordiamo in proposito che è stata la prima promotrice e firmataria del finanziamento al Pride nazionale e che si è battuta per i diritti delle famiglie arcobaleno. Ha sempre creduto e si è impegnata per l'affermazione dei principi di uguaglianza sostanziali e senza discriminazioni.

La Spallitta ha sempre invitato la cittadinanza a dare il proprio contributo di idee, progetti, e anche a proporsi come candidati alle prossime consultazioni comunali.Con la costituzione del comitato "Palermo città futura" è giusto che siano gli stessi cittadini a indicarci nuove idee, progetti, propositi che derivino anche da personali esperienze in altre parti del Paese o del mondo. Verificheremo con loro se possano e in che misura applicarsi da noi, affinché Palermo diventi finalmente una città a misura di ogni cittadino che ha diritto ad avere servizi efficienti". In questo modo la candidata a sindaco raccoglie le proposte di programma dimostrando rispetto per la sua cittadinanza, ma anche una saggia apertura nell'interesse dei propri cittadini .


Ciro Lomonte è una figura nuova nella politica cittadina, ma rispecchia di certo le caratteristiche di onestà e conoscenza che, nel suo lavoro professionale di architetto e di precettore, mette sempre in evidenza: “Il sistema di strade, piazze, aree verdi, in modo da avere una città bella in cui ogni quartiere abbia una propria identità e tutti i servizi essenziali. Le persone devono avere la possibilità di uscire a piedi, se fa loro piacere..Vorrei promuovere la redazione di un nuovo Piano Regolatore Generale per incentivare l’iniziativa privata nella sostituzione graduale della pessima edilizia che caratterizza la città contemporanea. Non mi basta cambiare gli edifici! Poi renderemo pedonali quante più parti della città, ma solo se ci saranno mezzi pubblici a sufficienza per arrivarci. E i bambini debbono avere la possibilità di giocare per strada, nei cortili, nelle piazze, senza il timore di essere travolti dalla automobili.”

A Lomonte manca forse quella esperienza amministrativa di certi candidati a sindaco... Una mancanza che resta comunque compensata da una intelligenza e dalla capacità di saper cogliere l'importante passo avanti che la città deve fare per il suo congenito sviluppo ..E lo fa con l'umiltà ed una certa genuinità di cui oggi vi è bisogno..pur non essendo aiutato dai Media e dai quotidiani locali. Il suo progetto tende a liberare la Sicilia dalla morsa dei vecchi Partiti che non hanno portato sviluppo. Una sorta di liberazione..un risveglio delle coscienze. Qualcosa che accompagna anche Nadia Spallitta nella sua opera tendente a bonificare la politica dall'opportunismo dei vecchi Partiti a favore della comunità civile.

Se Ciro Lomonte rappresenta il candidato nuovo che guarda al potenziale dell'arte e della cultura oltre che allo sviluppo cittadino nella sua intera bellezza, Nadia Spallitta, ormai da tempo in seno al Consiglio, opera in favore della cittadinanza e dei suoi diritti grazie anche alla sua esperienza. Ambedue operano a beneficio di un funzionamento più connaturato alla storia ed alla cultura della città..Ambedue non sono proprio figure di Partito..ed è davvero un peccato non poterli vedere uniti in questa battaglia in favore di una nuova Palermo.





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