Nadia
Spallitta,
è forse la vera candidata di sinistra di questa campagna elettorale.
Una candidata che ha fatto spesso opposizione all’Amministrazione
Orlando da sinistra. Ma
la sua posizione rimane comunque più isolata poiché la passione per
la sua città e le opportune soluzioni la vedono combattere con i
principi vecchi e le continue sterili ideologie: per Nadia.. il
compito è quello di poter amministrare una città difficile trovando
soluzioni utili e funzionali al di là di ogni concezione politica
settaria e di parte.Nadia è una donna impegnata da tempo sul campo
amministrativo che intende rappresentare una guida diversa per una
amministrazione che deve muoversi in favore dei cittadini e non in
favore dei Partiti.
La
sua passione è accompagnata dal metodo e da posizioni culturali
inerenti il suo territorio: Parla
spesso della povertà esistente, della situazione del sud, delle
nuove generazioni e delle soluzioni possibili. Ama il confronto
dialettico e sulle idee sui temi importanti come le povertà in una
città problematica come la nostra Palermo. Ricordiamo in proposito
che è stata la prima promotrice e firmataria del finanziamento al
Pride nazionale e che si è battuta per i diritti delle famiglie
arcobaleno. Ha sempre creduto e si è impegnata per l'affermazione
dei principi di uguaglianza sostanziali e senza discriminazioni.
La
Spallitta ha
sempre invitato la
cittadinanza a dare il proprio contributo di idee, progetti, e anche
a proporsi come candidati alle prossime consultazioni comunali.“Con
la costituzione del comitato "Palermo
città futura" è giusto che siano gli stessi cittadini a
indicarci nuove idee, progetti, propositi che derivino anche da
personali esperienze in altre parti del Paese o del mondo.
Verificheremo con loro se possano e in che misura applicarsi da noi,
affinché Palermo diventi finalmente una città a misura di ogni
cittadino che ha diritto ad avere servizi efficienti". In
questo modo la candidata a sindaco raccoglie le proposte di programma
dimostrando rispetto per la sua cittadinanza, ma anche una saggia
apertura nell'interesse dei propri cittadini .
Ciro
Lomonte è
una figura nuova nella politica cittadina, ma rispecchia di certo le
caratteristiche di onestà e conoscenza che, nel suo lavoro
professionale di architetto e di precettore, mette sempre in
evidenza: “Il sistema
di strade, piazze, aree verdi, in modo da avere una città bella in
cui ogni quartiere abbia una propria identità e tutti i servizi
essenziali. Le persone devono avere la possibilità di uscire a
piedi, se fa loro piacere..Vorrei promuovere la redazione di un nuovo
Piano Regolatore Generale per incentivare l’iniziativa privata
nella sostituzione graduale della pessima edilizia che caratterizza
la città contemporanea. Non mi basta cambiare gli edifici! Poi
renderemo pedonali quante più parti della città, ma solo se ci
saranno mezzi pubblici a sufficienza per arrivarci. E i bambini
debbono avere la possibilità di giocare per strada, nei cortili,
nelle piazze, senza il timore di essere travolti dalla automobili.”
A
Lomonte manca forse quella esperienza amministrativa di certi
candidati a sindaco... Una mancanza che resta comunque compensata da
una intelligenza e dalla capacità di saper cogliere l'importante
passo avanti che la città deve fare per il suo congenito sviluppo
..E lo fa con l'umiltà ed una certa genuinità di cui oggi vi è
bisogno..pur non essendo aiutato dai Media e dai quotidiani
locali. Il suo progetto tende a liberare la Sicilia dalla morsa
dei vecchi Partiti che non hanno portato sviluppo. Una sorta di
liberazione..un risveglio delle coscienze. Qualcosa che accompagna
anche Nadia Spallitta nella sua opera tendente a bonificare la
politica dall'opportunismo dei vecchi Partiti a favore della comunità
civile.
Se Ciro
Lomonte rappresenta
il candidato nuovo che guarda al potenziale dell'arte e della cultura
oltre che allo sviluppo cittadino nella sua intera bellezza, Nadia
Spallitta,
ormai da tempo in seno al Consiglio, opera in favore della
cittadinanza e dei suoi diritti grazie anche alla sua esperienza.
Ambedue operano a beneficio di un funzionamento più connaturato alla
storia ed alla cultura della città..Ambedue non sono proprio figure
di Partito..ed è davvero un peccato non poterli vedere uniti in
questa battaglia in favore di una nuova Palermo.
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