Una
paura disperata che porterà inevitabilmente ad un'altra unione di
stampo “Nazareno” delle forze partitiche estreme sotto il
contrassegno della difesa di un sistema che altrimenti potrebbe
soccombere a danno del Paese e della società.
di vincenzo cacopardo
Le
intenzioni di voto ci parlano di un trend in salita per la destra con
un Berlusconi che guadagna consenso mentre un Pd (poco sopra il 26%)
resta bloccato se non addirittura in caduta nell' attesa delle
primarie che decideranno la vittoria di Renzi. Il Movimento di Grillo
(sopra il 30%) continua a generare panico, ma l'aumento graduale del
partito del Cavaliere rende più sereno l'ambiente politico della
destra (salito al 14%) poiché sorpassa di oltre mezzo punto la
Lega. Con l'unione con il Partito della Meloni...secondo
Berlusconi.. si può puntare al 40%.
Un
pensiero fin troppo positivo quello di Berlusconi, poiché tutti
sappiamo che la sua unione con Partito di Salvini abbasserebbe
automaticamente il consenso ad ambedue. Al di là di ogni possibile
riforma elettorale della quale ancora nulla si sa...resta
inimmaginabile poter pensare ad una vittoria dei tre partiti di
destra, i quali insieme in una coalizione non potrebbero mai rendere
oltre oltre il 26 / 27% . Una quota ben lontana dalla visione
ottimistica del Cavaliere. Malgrado tutto.. in seno alla destra.. si
cerca in tutti i modi di risolvere ogni contrasto. Si parla di clima
di disgelo pensando che soltanto uniti si può raggiungere un
successo. Ma dentro Forza Italia si intuisce che l'ipotesi di
un'uscita dall'euro voluta dal leader verde della Lega non potrà mai
convincere i moderati azzurri.
Dall'altra
parte un PD spaccato.. e dopo la presunta vittoria di Renzi non è
detto che ulteriori scissioni non possano avvenire. Se il PD si
compatterà a favore della politica di Renzi sarà comunque destinato
a logorarsi lentamente per il semplice fatto che il sindaco d' Italia
ha sempre inteso lavorare per disintegrare e non per integrare. Un
Partito che oggi viene stimato ottimisticamente tra il 25 ed il
26%..Renzi ha continuato ad usare un Partito di sinistra per
operare attraverso una politica di destra e nel contempo affermare
che oggi non esistono più tali contrapposizioni.
Ma
l'unica politica che ambedue le posizioni propongono non è altro che
quella di combattere contro il mostro dei Cinquestelle che avanza
come un treno. Definito come un partito di rottura..ma senza speranze
di poter procedere oltre. Un mostro da abbattere prima che sia troppo
tardi poiché incapace di governare bene e con equilibrio. (Loro
invece...dopo decenni di governi.. cosa hanno saputo dimostrare?) In
realtà i Cinquestelle, giorno dopo giorno, continuano a creare
panico: Una insopportabile paura che rende frenetica l'opera dei
Partiti tradizionali nello smontare ogni loro possibile vittoria al
governo della Nazione.
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