Sulla
legge elettorale il tabellone
fa le bizze e l'Aula si trasforma in un mercato
fa le bizze e l'Aula si trasforma in un mercato
Con
L'approvazione alla Camera dell'emendamento sul sistema elettorale
del Trentino Alto Adige proposto dalla deputata Biancofiore di FI.. si sono provocate
pesanti schermaglie tra il relatore Emanuele Fiano ed il Movimento 5
Stelle che ha votato a favore. Ma in realtà vi sono stati ben 59
franchi tiratori del Pd che hanno decretato una rottura del
patto a 4 sulla legge elettorale proposta in questi giorni: In
sostanza 270 favorevoli e 256 quelli contrari con una votazione a
scrutinio segreto. Pur trattandosi di un emendamento...il Aula il relatore
grida alla definitiva morte di una legge elettorale additando il
M5S...Eppure con chi dovrebbe prendersela, se non con il proprio
Partito che ha visto un notevole numero di deputati dissidenti sul
voto e persino 18 assenti ingiustificati?
Ad
alimentare certi attriti si è causato un disguido tecnico che ha
acceso per alcuni istanti il tabellone elettronico durante il voto
segreto scoprendo le carte e provocando discordia tra i deputati.
Subito dopo l'Aula sembra essersi trasformata in un mercato dove le
offese urlate l'uno contro l'altro hanno preso piede. Si è parlato
di responsabilità rispetto ad un accordo..ma sappiamo bene che
questo tipo di accordi, soprattutto quando in ballo vi possono essere
sei mesi in più di sostentamento in una remunerativa poltrona.. come
quella comoda della Camera, non possono che definirsi precari e
revocabili! Comunque ..quello che conta è sempre il voto che si
esprime nell'Aula parlamentare..altrimenti a che scopo dovremmo
tenerla?
E'
pur vero che se la coerenza può avere un senso in politica, può
anche averlo il metodo da applicare ad una legge elettorale
funzionale nel paese..e non si vedono le ragioni per le quali un
Trentino Alto Adige debba far uso di un sistema elettorale diverso
dalle altre regioni e persino da quelle stesse autonome!
Il
Movimento 5Stelle ha quindi votato coerentemente ed in ragione di un
metodo equilibrato..perchè prendersela dunque con loro e non
valutare più attentamente la mancanza di ordine circa le presenze
del PD e sui franchi tiratori che hanno permesso il successo
dell'emendamento?
Si
preferisce ipocritamente mettere l'attenzione su un “patto
generico” dimenticando di immedesimarsi sulla logica di un metodo!
Sulla
faccenda non ci sarebbe altro da aggiungere ..se non una certa
sfacciataggine con la quale il Partito di maggioranza vorrebbe
imporre le sue regole parlando continuamente di patti extra
parlamentari: E' persino puerile pensare di poter condizionare le
regole fondamentali di una legge elettorale attraverso un patto al di
sopra della valutazione parlamentare quando sono in gioco interessi
di poltrone ben retribuite!
Malgrado
un pacato
Berlusconi si sforzi di chiedere
un'assunzione di coscienza per il bene del Paese, il Pd a guida Renzi
sembra essere più confuso che mai. Tuttavia l'idea di consentire
elezioni rapide con una legge elettorale adeguata, dopo questi ultimi
avvenimenti sembra sempre più impedita: All'orizzonte una legge di
bilancio di non poco conto rende il percorso meno veloce ed impone
maggiore prudenza!
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