6 giu 2017

L'ANCE e la campagna elettorale per il Comune di Palermo


Le polemiche sull'Associazione nazionale costruttori edili
di vincenzo cacopardo
Fa molto discutere in questi giorni la posizione dell'Associazione che ha offerto spazio per la discussione solamente ai tre candidati che secondo le proiezioni potrebbero ottenere il posto di primo cittadino a Palermo.

Orlando, Ferrandelli e Forello. Tutto sempre nella vecchia logica di una politica che si ostina a volersi leggere dal solito punto di vista dei grandi partiti e che non lascia spazio alle idee dei piccoli che, proprio in base a tale principio, crescono costantemente.

Se c'è chi come Orlando vuole raggiungere la posizione più alta dell'Amministrazione per ben la quinta volta.. incalzando sul tema del malaffare, c'è anche chi come Ferrandelli appare più come un controsenso nelle sue concezioni politiche, più confuso che persuaso in un odierno cammino accompagnato da FI e Cuffaro. Infine "il terzo incomodo" rappresentato dal Movimento 5 Stelle attraverso il nome di Forello..un Movimento sistemico di rottura che ormai non può che essere regolarmente ospitato...
E gli altri?

Manca solo meno di una settimana al voto e l'ANCE, marciando sui vecchi principi delle contrapposizioni, dimentica di invitare all'incontro figure come l'architetto Lomonte, della lista indipendentista Siciliani liberi, (che di innovazione urbanistica ne ha parlato in abbondanza e competenza), Ismaele La Vardera, appoggiato dalla Lega e Nadia Spallitta che gode dell'appoggio dei verdi.

Trattandosi di una Associazione in evidente rapporto con il futuro urbanistico ed edilizio della città, non si potrebbe mai estromettere dal dialogo qualunque forza politica partecipi alla corsa verso le amministrative. A maggior ragione è più facile pensare che le proposte dei partiti piccoli possano apportare maggiore innovazione rispetto alle idee obsolete e condizionate dei grandi partiti.

La vergognosa esclusione dal dialogo da parte dell'Ance la dice lunga sul metodo ancora infelice col quale si continua a procedere sul tema delle amministrative in una città come Palermo che gode ancora di un primato negativo in termini di servizi e di proposte urbanistiche efficienti.


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