Le
polemiche sull'Associazione nazionale costruttori edili
di vincenzo cacopardo
Fa
molto discutere in questi giorni la posizione dell'Associazione che
ha offerto spazio per la discussione solamente ai tre candidati che
secondo le proiezioni potrebbero ottenere il posto di primo cittadino
a Palermo.
Orlando,
Ferrandelli e Forello. Tutto sempre nella vecchia logica di una
politica che si ostina a volersi leggere dal solito punto di vista
dei grandi partiti e che non lascia spazio alle idee dei piccoli che,
proprio in base a tale principio, crescono costantemente.
Se
c'è chi come Orlando vuole raggiungere la posizione più alta
dell'Amministrazione per ben la quinta volta.. incalzando sul tema del
malaffare, c'è anche chi come Ferrandelli appare più come un
controsenso nelle sue concezioni politiche, più confuso che persuaso
in un odierno cammino accompagnato da FI e Cuffaro. Infine "il terzo incomodo" rappresentato dal Movimento 5 Stelle attraverso il nome di Forello..un Movimento sistemico di rottura che ormai non può che essere regolarmente ospitato...
E gli altri?
Manca
solo meno di una settimana al voto e l'ANCE, marciando sui vecchi
principi delle contrapposizioni, dimentica di invitare all'incontro
figure come l'architetto Lomonte, della lista
indipendentista Siciliani liberi, (che di innovazione urbanistica ne ha parlato in abbondanza e competenza), Ismaele
La Vardera, appoggiato
dalla Lega e Nadia Spallitta che gode dell'appoggio dei verdi.
Trattandosi
di una Associazione in evidente rapporto con il futuro urbanistico ed
edilizio della città, non si potrebbe mai estromettere dal dialogo
qualunque forza politica partecipi alla corsa verso le
amministrative. A maggior ragione è più facile pensare che le
proposte dei partiti piccoli possano apportare maggiore innovazione
rispetto alle idee obsolete e condizionate dei grandi partiti.
La
vergognosa esclusione dal dialogo da parte dell'Ance la dice lunga
sul metodo ancora infelice col quale si continua a procedere sul tema
delle amministrative in una città come Palermo che gode ancora di un
primato negativo in termini di servizi e di proposte urbanistiche
efficienti.
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