Nella grande disperazione di Alfano..che potrebbe restare fuori dal gioco
politico a causa di una riforma elettorale voluta dai grandi Partiti
insieme al Movimento di Grillo....un accordo tra le parti sembra
reggere.
di vincenzo cacopardo
Le
ultime notizie in proposito ci dicono di un accordo per il
quale in ciascuna circoscrizione saranno eletti prima i vincitori dei
collegi e dopo i nomi inseriti nel listino bloccato. Poi anche la
riduzione dei collegi uninominali che verranno portati a 225. Infine
la ridicola e retorica alternanza di genere che offende
soprattutto lo stesso genere femminile.
Regole
scritte d'intesa, dove si vuole sottolineare la mancanza di far
prevalere interessi di parte: E' un sistema alla tedesca che, a
sentir dire, si cercherà di migliorare, ma che, come ormai sappiamo,
lascia fuori piccoli partiti per via dell'alto sbarramento.
Ovviamente
lascia sorpresi l'atteggiamento positivo da parte dei Cinquestelle
che, sottostando alle regole della nuova legge, dimostrano in pieno
la volontà di voler marciare dritti verso una vittoria..fregandosene
della tanto decantata partecipazione dell'uno vale uno. Ma quale
vittoria potrà mai essere se non raggiungono un premio di
maggioranza? Come si spiega questa loro presa di posizione in un
contesto politico dove sarà più che evidente un prossimo facile
accordo tra Berlusconi ed il PD? E quanti piccoli movimenti saranno
costretti ad unirsi ai due grandi partiti prima del voto?
La
partecipazione democratica viene così compromessa da uno sbarramento
che, pur togliendo di mezzo i piccoli a volte ricattatori, non
lascia alcun percorso ad altri che col solo 4% porterebbero un
risultato di oltre 1.200.000 consensi. ..Consensi che andrebbero
dispersi e recepiti da altri. Se guardiamo queste cifre anche in
termini territoriali potremmo accorgerci che un Movimento che in una
Regione dovesse prendere il 20%, potrebbe venire escluso in termini
di percentuale nazionale..Un assurdo!
Qualcuno
assicura che il sistema tedesco si adatta perfettamente a quello
studiato dalla nostra politica oggi.
Ma nel sistema tedesco vi sono i Länder che servono proprio per
tutelare i propri interessi e contribuire al processo legislativo e
all'amministrazione a livello federale mediante le personali
esperienze politiche ed amministrative.
L'obiettivo
dichiarato del federalismo tedesco è garantire sia l'unità
verso l'esterno che
il rispetto
e il mantenimento delle diversità regionali.
La
costituzione della Germania dice esplicitamente che il Governo
nazionale deve garantire l'omogeneizzazione
delle condizioni di vita nelle
varie parti della Germania. I 16 Länder sono molto diversi tra di
loro, per quanto riguarda superficie, numero di abitanti, risorse
economiche e geografiche(come anche da noi le regioni). Per questo,
ogni anno, secondo una chiave di distribuzione prestabilita (ma
piuttosto complicata), le regioni più ricche devono aiutare
economicamente quelle più deboli. Il federalismo non può vivere
senza la solidarietà
e
questo è uno dei motivi per cui il federalismo in Germania,
nonostante molti inevitabili problemi, funziona abbastanza bene ed è
accettato da tutti.
..Ma
da noi è tutto diverso! In questi ultimi anni anziché agevolare un
sistema federale, il nostro Paese..ha tentato di eliminarlo
presentando una proposta costituzionale diretta verso la
centralizzazione dello Stato.
Malgrado
la retorica del Cavaliere, le sceneggiate di Renzi...ed il
voltafaccia dei 5Stelle... questa similitudine al modello tedesco
appare alquanto lontana e poco compatibile con le logiche storico
politiche del nostro Paese!
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