Sembra
sempre più vicino e di facile intuizione il patto tra il Cavaliere e
Renzi: Se il segretario del PD continua ad attirare personalità
centriste, ex-leghisti, liberali , ex dc ed ex-montiani ..lascia comunque il futuro di Alfano, alla volontà del Cavaliere.
di vincenzo cacopardo
Queste
le ultime parole dure del segretario del PD:«Con
me Alfano non tornerà mai al governo. Né lui, né la sua progenie
futura».
Secondo Renzi Alfano
ha fatto di tutto per scongiurare le urne...fornendo un grosso
contributo per il logoramento della leadership del segretario del
Pd..Ma non l'ha mai pensata così per i lunghi anni in cui è stato
nel suo governo! Quella piccola percentuale di voti degli alfaniani
gli è sempre servita per governare non ponendosi mai il dubbio del
logoramento sul quale oggi rimarca!
Siamo
ormai abituati a vedere le contraddizioni continue di Renzi che per
anni ha governato creando sempre maggiori problemi al nostro Paese.
Quindi non ci resta che appuntarci ancora una volta questa frase nei
confronti di Alfano! ..Chissà dovesse ricambiare idea!
C'è
ancora chi in seno alle forze centriste parla di maggioritario, ma
sembra che il Cavaliere abbia messo un punto su questo argomento:
Berlusconi indica ormai come certo il proporzionale con lo
sbarramento al 5%. In tal modo cercando di poter dare ospitalità ai
tanti che nel passato lo hanno abbandonato per una allettante
poltrona di comando. Il suo è un chiaro messaggio alle tante forze
centriste ambigue un po' mescolate tra di loro . Non è chiaro adesso
comprendere fino a che punto lo stesso Alfano non ne faccia parte e
se tutto ciò non potrà che creare ulteriori disagi in una possibile
unione di comando PD-FI.
Fra
tanti... anche i suoi fedelissimi come Paolo Romani e Gaetano
Quagliarello discutono di maggioritario. Ma Berlusconi taglia
decisamente la testa al toro dichiarando che non vi sono altre
alternative al Consultellum se non il modello tedesco... D'altronde
il maggioritario assicura una premiership e, con la figura di Salvini
in mezzo, potrebbero provocarsi nuovi ordinamenti nel centrodestra
non del tutto condivisibili.
Intanto
a sinistra Renzi sembra aver abbandonato Orfini (il quale si è
permesso chiedere di far fuori i vertici del PD in Campania),
ed ha sottoscritto un patto molto forte e non privo di interessi con
Franceschini. La nuova linea del Partito pare ormai formata
sull'asse Renzi-Franceschini, una linea robusta sostenuta
da un piano che potrebbe avviare la
moglie
del neo ministro, Michela Di Biase, verso la poltrona di comando nel
comune di Roma.
..E qui si apre nuovamente il capitolo sulla Raggi ..poichè si
ritiene ancora una volta che la stessa non possa riuscire a terminare
il suo mandato...
E'
come voler preparare un terreno ber una battaglia che vede la
conquista della capitale come un punto strategico per la ripartenza
di un PD...trascinato con Berlusconi in una ripetitiva e fruttuosa
unione di governo.
La capitale, continuando questa immigrazione selvaggia, non sarà conquistata da Michela di Biase ma dai jihadisti
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