Ormai lo chiamano “Modello Orlando” un modo per superare l'esperienza Crocetta per le prossime Regionali. Il progetto prende spunto dal suo autore Leoluca Orlando che, avendo vinto le elezioni a Palermo, studia un sistema per compattare un centro sinistra alquanto variegato. Si punta instancabilmente a proporre esperienze del passato pur di restare incollati al potere della Amministrazione regionale..scansando i pentastel.
di
vincenzocacopardo
Ed eccoli ancora insieme!
Quelli che si definiscono i centristi per l'Europa legati al sindaco di Palermo! Alcuni sono i movimenti che hanno contribuito alla sua rielezione e che hanno anche dato vita ai vari patti dai nomi curiosi: dal quello dei “ricci” a quello della “seppia”!
Guida
la cordata il coordinatore nazionale dei Centristi per l’Europa
Gianpiero D’Alia che si incontra con il sindaco di Palermo per una
riunione con gli esponenti delle forze politiche che hanno consentito
la sua rielezione alle amministrative di giugno e quindi per
riproporre tale esperienza anche per la Sicilia. Una grande fantasia!
Anche in considerazione che ancora un vero programma non si vede e
persistono alcune curiose perplessità: Si spinge verso un nome
istituzionale DI CLAMORE come quello di Grasso per richiamare
l'attenzione, ma non è chiara la sua decisione che attualmente
sembrerebbe negativa.
La
chiamano area “Centrista e popolare siciliana” alla quale sembra
accompagnarsi la presenza di Pierferdinando Casini e la figura un po'
nascosta dell'ex ministro Cardinale, instancabile animatore di nuove
sigle politiche centriste. Una unione a cui non sembra mancare
nemmeno il socialista Carlo Vizzini. Non c'è che dire! Siamo rimasti
agli anni ottanta..col costante ripetere di un “centro” oggi
convenientemente più “popolare”, lontano da una destra e non
troppo vicino alla sinistra. Con la solita cantilena di cercare in
tutti i modi di rimettersi in gioco e soprattutto di scalzare il
nemico numero uno: Il Movimento 5 Stelle!
Si
fanno proposte e si ricercano sintesi... ma la minestra è sempre la
stessa: rimanere nel paradiso centrista (sottolineandone un certo
tono popolare) che è il riparo sicuro contro ogni precisa posizione!
Orlando ha applicato la sua esperienza politica da grande navigatore ha eseguito la "parata" della rete per gettare "u camiu" e pescare tutti nella rete. Una realtà seminata già otto mesi prima riservando ai fedeli della casta la sopravvivenza, ha pregato con i Mussulmani, ha elargito cittadinanze agli extra comunitari, ha avviato bandi per professionisti esterni x gli amici, ha garantito le nomine ai dirigenti della casta, ha sospeso un concorso di autisti all'amat per raccogliere il massimo nel bisogno e nello stesso tempo, si inserivano i privilegiati della casta silenziosamente. Ci sarebbe da scrivere un romanzo, parlare di massoneria, legami particolari, mi fermo. Orlando ancora una volta ha fatto fessi i palermitani, spera di dare l'ultimo colpo di coda, ha sempre sognato quella poltrona ma ancora una volta rimarrà a bocca asciutta. È sempre stato un grande opportunista ed ha saputo cogliere il momento giusto, è sempre stato eccentrico e in tanti lo hanno seguito e in tanti sono finiti al macero, lui è il fulcro e lui rimane, fuori da Palermo, buio.
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