di vincenzo cacopardo
I
sondaggi ci riportano che la popolarità di Macron in Francia va
affievolendosi sempre più..In poco tempo sembra essere sceso di
dieci punti di percentuale ..ma non basta... poiche l'abbrivio della
sua discesa tende a proseguire!
Non
tutti se lo aspettavano! Ma la politica riserva sorprese soprattutto
quando si viene fuori all'improvviso con la forza di una propaganda
su una figura in grado di mettere a posto le problematiche della
scadente politica portata avanti dal predecessore Hollande.
Certo, per molti, nel caso di Macron, questa scesa di popolarità
potrebbe risultare una sorpresa ..ma sono gli stessi che vivono
costantemente sulla mistificazione del super uomo da osannare che
non riescono a percepire che la politica non è fatta per ricercare
un profeta risolutore, ma sui programmi dettati da una ricerca che
appartiene alle idee di tanti ..allo scambio dialettico fra chi vede
la politica come un percorso di studio continuo ed un profondo
equilibrio nel modo di governare..
Ma
ritorniamo a Macron....colui che è stato incoronato dalla Francia
come il super eroe.. Basterebbe
aver visto prima delle elezioni in TV il suo “dietro le
quinte”dove tra l'altro appare un quadro assai misero di come oggi
si conducono le battaglie politiche per le elezioni in forza di uno
studio comunicativo sempre più deleterio e sconsolante... dove tutto
sembra esser stato studiato meccanicamente per ingannare
l'ascoltatore o intrappolarlo nelle logiche di una falsa realtà.
Dove si tende ad ingannare il popolo parlando meno di programmi e
molto di più in termini di slogan. Forse riuscirà
a governare la sua confusa e poco omogenea maggioranza facendo
sperare il Paese in future positive riforme, ma per adesso, il vero
problema che si presenta per lui è proprio quello di avere una
maggioranza fin troppo vasta per dare corpo a fondate riforme.
In
molti nel Paese francese intravedono le profonde problematiche di
questa maggioranza rafforzata ed accentuata con figure non proprio
esperte e, malgrado il suo 54% di consenso popolare (sufficiente a
tenerlo ancora in testa), la vera incognita rimangono le riforme
rapportate tra l'altro alle aspettative di un Paese che non può che
attendersi di più in considerazione del gran consenso ricevuto.
Nel
frattempo il presidente Macron si muove verso la Libia con progetti
sulla immigrazione per i quali avrebbe dovuto ricercare un contatto
col governo Italiano: Esempio di come vi possa essere grande
differenza tra un vero statista ed un politico votato in forza della
sua figura e degli ingannevoli slogan comunicativi...Come per Renzi anche per Macron..se non fosse che lui resta presidente di una Repubblica!.
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