Daranno
una scossa in favore di un trasformazione della politica, ma il vero
cambiamento deve ancora arrivare!
di vincenzo cacopardo
Si
dice che certe forze politiche come quelle dei 5 Stelle e della Lega
non affrontano più la loro battaglia politica a suon di populismo!
Giorno dopo giorno non si dichiarano più estremisti ed
antieuropei...ma solo disponibili a guidare il Paese e governarlo
con misura e responsabilità!
Se
dovessi fare una analisi sulla battaglia politica condotta da
Salvini..non escluderei il fatto che i suoi principi politici pian
piano si siano fortemente trasformati . Da un po' di tempo la sua
lotta non è più diretta contro questa Europa ..ma su una ricerca
più ampia del consenso in tutto il Paese con una particolare
attenzione verso il Sud...Sud cui dubito fortemente ne possa
percepire i sani valori! Tuttavia non si percepiscono in profondità
e nel contesto le sue idee ed i progetti! Il suo percorso odierno equivale ad una netta metamorfosi rispetto ai principi fondanti del
suo Partito, che contrasta non poco col sostegno ad una denominazione
come quella di “Lega Nord”.
Se
una analisi critica dovessi operarla sul Movimento di Grillo e
Casaleggio ...partirei dal fatto che tale Movimento (da me
sostenuto nell'ambito di una “rottura” col sistema, ma non sul
piano “organizzativo”) non ha avuto l'intuito di percepire che
la prima battaglia politica non doveva essere quella di inserirsi
nelle amministrazioni territoriali, ma prevalentemente..quella di
occupare la posizione di comando governativo del Paese. La mia
disamina ha una giustificazione precisa poiché tale Movimento, non
avendo alcuna intenzione di avviarsi verso alcuna coalizione e
ritenendosi separato da ogni altro Partito nazionale, avrebbe avuto più
coerentemente l'occasione di assumere una posizione di comando sul governo centrale.. andando
successivamente ad occupare le amministrazioni senza alcun ostacolo
da parte dei Partiti già esistenti: L'amministrazione di Roma,
con le perenni critiche ed i continui ostacoli posti di proposito
contro la Raggi, rappresenta di per sé la conseguenza di tutto ciò.
Il giovane Di Maio vorrebbe un Paese
più efficiente, più veloce, che possa basarsi sull'innovazione e
sullo sviluppo tecnologico, col contributo di idee innovative, con
regole chiare e con la dovuta trasparenza. Ma in ogni suo intervento
viene pretestuosamente interrotto e gli viene sbattuto davanti il comune di Roma con i
suoi buchi e gli scarsi trasporti... Questa è una logica
conseguenza!
Nessuno
di noi sa se un Luigi Di Maio in realtà sarà capace di espletare un
ruolo di premier ..ma anche lui oggi si esprime con toni più
pacati..quasi moderati, affermando di non essere dentro un Movimento
estremista, né tanto meno anti-europeista. ..Come del resto nessuno
di noi è in grado di immaginare quale potrebbe essere il ruolo di
premier condotto da Salvini. Si dice che ambedue studino da Premier
e che si muovono in tutto il Paese ..forse con troppa sicurezza circa
una propria vittoria. Malgrado le differenze...potranno forse dare una scossa in favore di un trasformazione della politica, ma il vero
cambiamento deve ancora arrivare!
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