24 ott 2017

I SOVRANI DELLA ODIERNA POLITICA DI DECADENZA














di vincenzo cacopardo


Se Berlusconi è stato l’emblema di chi ha preteso di governare senza aver intuito l’importanza di una azione proveniente dal basso…Renzi, per il suo forte carattere ambizioso ed arrivista, rappresenta la figura politica tendente ad avvalorare un identico concetto di governabilità stabilità dall’alto sostenuta con la forza del suo eccessivo "credere di sapere".


Mai come oggi la politici ed i suoi leader si esprimono con così poca coerenza e dignità nella loro collocazione partitica. Come nel “Gioco delle parti” di Pirandello, anche se il loro ruolo non è in riferimento ad un funzione tra amanti.. si ritrovano costantemente come vasi di coccio tra vasi di ferro, dove ogni protagonista pare completamente dominato o schiavo della politica degli altri. Dove tra il passatempo degli interpreti si salvano le apparenze riservandosi il diritto di posizionarsi da un lato o dall'altro..solo per puro opportunismo...Che gioco può essere mai questo..se non si salvaguarda un pensiero..se non si opera sulla base di un personale concetto politico?

Quando Renzi protende verso una Destra ..Berlusconi si butta verso un certo popolarismo di sinistra moderato..Ambedue sembrano contrapporsi a se stessi!.Parlare ancora di ideologie come di un complesso di idee e di finalità che costituiscono la ragione ed il programma di un partito politico, è come fare un torto ad una buona funzione della politica, poiché molte ideologie non combaciano più con le idee di una società in continuo movimento ed i principi sui quali si fondano gli atteggiamenti sociali di ogni epoca...Insomma... oggi occorrono soprattutto buone idee..più che uomini poco chiari ed ambiziosi. Idee capaci di stare al passo con una società moderna che va cambiando e che necessita di rinnovare di continuo gli stessi principi per un riscontro più costruttivo con i valori.

La degenerazione odierna è originata dal vecchio sistema ancora succube di vecchie ideologie del passato ed è quella che ha portato la politica al punto in cui è... e cioè in uno stato di decadenza che genera continue anomalie costruendo solo falsi miti e subdoli predicatori disposti a tutto!

Continuano perciò a venir fuori personalità politiche che appaiono come i nuovi paladini e presunti riformatori del processo istituzionale del nostro Paese e che operano senza mirare principalmente ai risultati qualitativi che dovrebbero trovare riscontri su una vera funzionalità del sistema... Il tutto retoricamente condito da una operazione di restauro populista attraverso tagli e bonus qui e là, al fine di accogliere su di loro un consenso..Forti anche del fatto che in tanti oggi ignorano la reale visione del complicato meccanismo politico istituzionale. L'interesse.. quindi.. è soprattutto quello di distrarre...di non far pensare oltre il dovuto...nella loro spettacolarità..Di far sfogare attraverso il gioco di una palla in rete..per evitare che ci si possa impegnare con più attenzione in temi sociali molto più profondi, delicati e di interesse in un'esistenza in comune.

Ed ecco che il passare da un Partito all'altro nell'ambito di uno schieramento in un'Aula Parlamentare non desta nemmeno più alcuna meraviglia. Sono i perduranti ed inaccettabili percorsi di governabilità che non potranno mai portare frutti validi e duraturi finchè nuove forze costruttive non metteranno radici spingendoci verso un più illuminato concetto di funzionalità politica.

Da tempo la politica non muove più passi in avanti proprio per la mancanza di una ricerca di vera innovazione...Un percorso che possa veramente essere utile al funzionamento delle stesse istituzioni...e questo è uno dei più validi motivi che giustifica la mancanza di partecipazione al voto. Nei talk televisivi non si fa che sentire la solita cantilena degli antagonismi contrapposti, ma in concreto nessun politico riesce ad esprimere una visione della politica attraverso una forma mentis innovativa lasciando le istituzioni nelle mani dei miti e dell'invecchiamento.


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