25 ott 2017

AUTONOMIA ED EQUILIBRI FRA LE REGIONI

Senza gli equilibri fra le regioni..si propagano ulteriori alterazioni nel Paese
di vincenzo cacopardo

Qualche anno addietro la nostra Nazione propendeva verso un percorso di federalismo da costruire attraverso formule adatte e possibili statuti dal contenuto amministrativo e fiscale  vestito sulle necessità di ogni regione...Poi con l'arrivo di Renzi e la sua pretesa di far passare una riforma costituzionale che.. al contrario.. tendeva a centralizzare i poteri del governo non proprio a beneficio delle Regioni..tutto si era arrestato.

Oggi.. dopo il referendum voluto dalle regioni Veneto e Lombardia..che ha visto un buon risultato di partecipazione ed un Governo tornato disponibile a rivedere la materia attraverso un approfondito dialogo, si ripropone una sorta di autonomia che richiama quell'idea di federalismo, seppur limitato a precise competenze e materie. Se quello di Renzi è stato un periodo dannoso per l'intero Paese..dove ogni tempo utile si è perso..lo è stato soprattutto per alcune regioni poiché si è teso ad arrestare un processo già iniziato e fortemente desiderato.

Di sicuro.. nella fattispecie riguardante le due regioni dove si è espletata la consultazione, vi sarà un lungo dialogo con i nuovi governi a venire..ma la strada rimane ancora in salita. Tuttavia quello che ancora pone dubbi è la richiesta di autonomia circa la fiscalità e le quote che le due regioni vorrebbero trattenere a monte per poter amministrare autonomamente. La necessità di una regolamentazione in proposito rimane necessaria... sia per ciò che riguarda la misura del trattenuto.. che per quello della spesa effettiva operata all'interno dei propri territori. Da ciò potrebbe anche scaturire la necessità di una riforma amministrativa relativa all'argomento che possa non destabilizzare i necessari equilibri ed i parametri fra le varie Regioni.


Se il Governatore della Lombardia Maroni insiste col ritornello che “più denaro rimane da amministrare nella propria regione ..maggior traino si potrà avere per il resto del Paese”, in tanti nel sud ne restano ancora poco convinti...Meno persuasi che il ricco Nord possa ancora una volta interessarsi al mezzogiorno nel senso di utile e consono sviluppo: L'autonomia fiscale ha un senso solo se si attua per tutte le regioni e se si stabiliscono delle forme amministrative utili e le necessarie regole di equilibrio fra tutte le regioni, vista anche l'entità di uno Stato tutt'ora tendente a centralizzare... Altrimenti..gli scompensi verranno fuori e la locomotiva del Nord resta destinata a staccarsi abbandonando definitivamente i suoi vagoni...   

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