Quello
che oggi in politica desta meraviglia è l'incedere continuo ed
altezzoso di chi nel recente passato ha ottenuto una sonora sconfitta
attraverso un importante referendum e nonostante ciò persevera con
la sua presunzione oltre ogni confine e la politica dell'opportunismo. Matteo Renzi non ha solo
perso un referendum in modo palese ….ma ha portato il suo Partito
ad una inevitabile scissione.. ed il suo Paese verso un indebitamento oltre
misura non apportando alcun beneficio alla crescita ed allo sviluppo.
di vincenzo cacopardo
Nonostante
ciò l'ex premier... ancora segretario di un Partito ormai al
collasso...persevera nella sua altezzosa dialettica con una
presunzione e l'opportunismo di convenienza con i suoi consueti toni..non avendo nemmeno condotto una precisa analisi
all'interno del suo Partito circa le motivazioni di una sonora sconfitta del referendum costituzionale.
La
mancanza di ogni possibile scambio verbale con chi si pone con simile
arroganza e presunzione.. giustifica chi.. in questi anni... si è allontanato dal PD considerando le manovre
volute da Renzi tutt'altro che in linea con un percorso politico di
una sinistra progressista che guarda ad una società più equanime
con i propri fondamentali valori storici.
Insomma...
muoversi attraverso una politica moderna ed innovativa di sinistra
non può di certo significare una semplificazione lineare o
parziale..nè omettere di sostenere e valorizzare una politica del lavoro più
equa e sicura. Nè ancora ritenere che in politica si possano
stravolgere i principi fondanti di una carta Costituzionale se non
attraverso il riscontro stesso dei suoi valori.
Vi
sono altri personaggi che nel recente passato hanno dimostrato questa
stessa arroganza e presunzione ..forse con minor impeto ..ma con una
certa simile impudenza,..ma mai nessuno con la costanza con cui si
continua ad esprimere l'ex premier fiorentino.
Oggi
il segretario del PD, con una mozione del suo Partito, colpisce il
governatore della Banca d'Italia Visco ponendolo come capro
espiatorio di tutti gli ultimi avvenimenti accaduti in questi ultimi
anni negli istituti bancari
..e
sembrerebbe che ciò sia avvenuto lasciando allo scuro lo stesso
Gentiloni capo del governo...L'avvenimento non può essere di poco
conto.. poiché questa lotta tra le istituzioni può solo danneggiare
ancora di più il nostro Paese.. in considerazione dei già trascorsi
disagi causati dalle banche tra cui la banca Etruria.
Se da un lato
la non conoscenza del Premier Gentiloni non può destare alcuna
meraviglia per il fatto ormai risaputo di essere una pedina
controllata da Renzi, da un altro lato questa mozione dimostra ancora
una volta l'intempestivo modo di procedere del segretario nello
scaricare con puntuale opportunismo tutte le colpe del sistema
bancario del Paese alla vigilanza della Banca d'Italia! Di sicuro la
Banca d'Italia ha omesso di controllare con la dovuta attenzione, ma
lo ha fatto anche la Consob...tuttavia ci si domanda come mai solo
alla fine della legislatura e poco prima di importanti elezioni.. il
partito di Renzi si affretti in un atto simile!
Sembra
naturale che con questa manovra il recidivo segretario del Partito
Democratico intende correggere certe
critiche da parte dei partiti dell'opposizione sulla responsabilità
del governo relativa alle crisi bancarie.
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