Sul
Rosatellum due.. ossia la nuova legge elettorale ..bisogna prendere
atto che una frittata ormai e' fatta!.. Passera' quasi di certo e
con caparbietà al Senato.. sarà firmata ed infine promulgata dal nostro
taciturno Presidente.. rimasto ancora più democristiano di un
tempo ...Ma quello che e' insopportabile e' il metodo con cui si è
inteso pretendere di farla passare!
di vincenzo cacopardo
Non c'è alcuna ragione di definirla fascista, ma semmai inopportuna e di parte! Una
nuova legge elettorale si sarebbe dovuta discutere attraverso
un primo serio dibattito in Commissione parlamentare..appena dopo che
la Consulta aveva dichiarato l'illegittimità di quella
precedente..invece i politici dell'attuale legislatura e soprattutto
i governi succeduti.. hanno fatto il possibile per rinviarla
dedicandosi ad altro..
Non possiamo dimenticare (malgrado il principio di continuità previsto in
Costituzione e la prorogatio dovuta anche all'attesa del verdetto
della Consulta) che la stessa Costituzione.. dopo la sentenza.. rinvia all'art 61 che così
espone: Le
elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla
fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il
ventesimo giorno dalle elezioni. Finché non
siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle
precedenti.
Inoltre
il principio di continuità pone di seguito altri principi che dovrebbero
contemplarsi: Sembra
escluso
dalla stessa Costituzione che tra i poteri che il Parlamento ha in
questo periodo vi possa essere quello di eleggere il nuovo Presidente
della Repubblica (art. 85 comma
3 Cost.). Fuori
da ciò, vi sono coloro che ritengono che possano essere posti in
essere solo gli atti di ordinaria amministrazione e coloro che,
invece, riconoscono sussistenti tutti i poteri, ma è più facile
attribuire veridicità a chi sostiene che il Parlamento potrebbe
deliberare solo in situazioni di emergenza.
Questi
invece i troppi significativi..inopportuni ed a volte eccessivi atti deliberati dal Parlamento dopo la
sentenza restrittiva della Consulta del 14 Gennaio 2014
Il
22 febbraio del 2014..ottenendo la fiducia di questo Parlamento..
Renzi si insedia col suo Governo a capo dell'Esecutivo restando
segretario del Partito di maggioranza dal 2013- Ad
Aprile del 2014 il Governo, ottenuta la fiducia da un Parlamento già dichiarato illegittimo, fa partire il ddl Boschi riguardante la
riforma costituzionale.- Nel gennaio del 2015 questo stesso
Parlamento nomina il nuovo presidente della Repubblica.-Il 6 maggio
2015, - lo stesso Parlamento approva attraverso la fiducia la
nuova legge elettorale detta Italicum(di seguito bocciata).-Nel
Dicembre del 2015, lo stesso Parlamento..dopo un lunghissimo ed
estenuante numero di sedute.. nomina i tre giudici mancanti della
Corte Costituzionale.
Per
cui tutto sembra essere stato possibile in barba a qualunque sentenza
della Corte Costituzionale da parte di questo Parlamento reso
ineleggibile ed in periodo di prorogatio..A questo punto la domanda
di rito non può che essere una: Che cosa ne facciamo di questa inutile
istituzione definita Corte Costituzionale alla quale lo stesso Parlamento non si sottopone?
Ed
arriviamo ad oggi che.. con una ciliegina sulla torta..a meno di sei
mesi dal termine della legislatura.. viene imposta una nuova fiducia
da parte del governo che dapprima si era ipocritamente tirato fuori
dall'argomento..Ciò...oltre a dirla tutta sull'influenza di
Renzi sull' ossequiente Gentiloni, dimostra la continuità di una
classe politica inetta..nel perseverare sul percorso di spudorate e
pericolose anomalie a danno del sistema.
Egrgio Signore,mi complimento della Sua erudita e puntuale esposizione politica,ma gli Italiani,non vogliono cambiare nulla perchè vivono tutti ,bene o quasi, quasi male,ma vivono e quindi si comportano come quelli a cui il male di cui Ella fà la Sua puntuale esposizione, non interessa per motivi di sopravvivenza.(vedi elezioni regionali Sicilia).Cordialmente,Gaetano Giovanni Castello
RispondiEliminaLa ringrazio signor Gaetano..Mi trova abbastanza d'accordo..comunque io non voglio perdere la speranza di svegliare un pò le menti dei tanti che non si inseriscono nelle analisi in termini più approfonditi e di partecipazione..La ringrazio ancora per avermi letto..
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