Berlusconi
col suo foglio bianco che sbandiera ogni qualvolta viene intervistato (dove poco o nulla vi è scritto..) sorpassa il potenziale alleato
Salvini..succhiandogli voti!
di vincenzo cacopardo
Non
si spiega bene perchè Salvini si adagi in questa posizione!... Da
quando ha celebrato il patto dell'arancina... non fa che perdere
consensi nei sondaggi che ormai lo vedono distanziato di ben due
punti dal Cavaliere!
Una
strategia di sicuro perdente quella del leader della Lega che
dimostra ancora una volta come le idee e la personale forza di una
organizzazione politica rende assai di più di quando viene fusa in
una coalizione antitetica e arrischiata nei fatti: Salvini non trae
alcun beneficio da questa unione, anzi lo va cedendo giorno dopo
giorno nell'unione con una riesumata forza politica più contenuta e
moderata del probabile alleato. La politica del venditore.. condotta
da una figura di certo più facoltosa e sfacciatamente affabulatrice
nel modo di comunicare.
Se
il leader della Lega irrompe sulle disgrazie di una immigrazione non
contenuta nel paese..evitando di criticare in modo deciso ed
opportuno certi atteggiamenti sull'irruzione degli skinhead
all’assemblea
della rete di associazioni pro migranti Como...più bonariamente
Berlusconi si spinge ad allettare il suo popolo attraverso promesse evitando di inserirsi in temi strettamente legati ai
fenomeni sociali più complessi: Le sue sono promesse che vorrebbero
toccare la pancia di una parte del popolo non più disposto al voto..
o che tendenzialmente gira la testa sulle profonde problematiche
sociali.
Berlusconi
percepisce furbescamente la parte debole e vi si accosta placidamente
usando l'efficacia dei sogni..Salvini irrompe con forza su temi
sociali senza vie di sorta, con l'irruenza e la fermezza del suo
spiccato decisionismo.
Di
fatto ...in questa comunicazione sembra perdere punti il leader della
Lega che in verità non pare poter condividere un qualunque pensiero
politico con chi risuscita di continuo proponendo solo sogni per
attrarre consenso.
Ben
altro rimane il ruolo della Meloni e del suo Partito "Fratelli d'Italia" che si richiama all'ex partito di destra di Fini, ma che
“sommessamente” ha costruito uno zoccolo duro intorno al 5% !
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