di vincenzo cacopardo
Ad
appena una trentina di giorni dalle elezioni prosegue l'offerta da
parte dei Partiti. Ad un Renzi che si impone con l'offerta degli ottanta euro da
distribuire a tutti..si contrappone un Berlusconi che comincia a
promettere poltrone ministeriali..
In
tutto ciò la mancanza generale di un serio percorso di riforme per
dare spazio ad una politica più affidabile e funzionale.
D'altronde
le problematiche europee sono ben differenti da quelle del nostro
Paese che arranca proprio per la mancanza di idee politiche e figure
in grado di poterle portare a compimento...Un'Europa che sostanzialmente non comprende..nè può giustificare le nostre tante anomalie politiche.
In
questa campagna elettorale si saranno soltanto rafforzate le
posizioni dei leader in seno ai Partiti: Cosi' come per Berlusconi e
Salvini ..soprattutto per il PD che, nonostante la perdita di
parlamentari e consensi, si sarà compattato in un gruppo che darà
maggiore forza a Renzi..Insomma.. una sorta di coagulazione del
consenso interno al partito tradizionale verso il loro osannato
leader...il quale potrà muoversi come fosse all'interno di una
società per azioni dove l'amministratore delegato comanda su tutto. Si va quindi perdendo
un dialogo fondamentale all'interno di questi contenitori di consensi.. sminuendo un dibattito interno, ma rafforzando certe decisioni.
Ma
la vera domanda da porsi è..se in questa logica sia più facile
proseguire verso la edificazione di una governabilità più stabile e
sicura o se si finirà con la solita resa al vecchio sistema senza cambiare
alcunchè.
Di
certo questa legge elettorale non fa altro che allontanare i
cittadini dalla politica. Ma non poteva che essere così in
considerazione di una classe politica che non ha voluto trarre
esperienza da un passato che l'ha vista procedere in un percorso
senza le giuste ed essenziali riforme: E' il risultato di una serie di
anni dove si sono accavallate anomalie e compromessi in una inerzia
rotta solo dalla presunzione di un sindaco improvvisatosi statista che
ha cercato di riformare in modo illogico e poco democratico.
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