28 mar 2018

DI MAIO E SALVINI: prime schermaglie


Tra imperativi ed irritazioni nascono le prime schermaglie ...segno delle difficoltà per proseguire.

di vincenzo cacopardo

La presidenza del governo spetta a me!”
L'affermazione di Di Maio sembra quasi fin troppo perentoria ..tassativa, quasi un capriccio! Malgrado in tanti vorremmo vedere all'opera il Movimento 5Stelle ( troppo abusato nel termine dispregiativo di “grillini” ad opera di chi continua a disprezzarli), l'atteggiamento di Di Maio appare fin troppo marcato a differenza di quello di Salvini che con più umiltà si mette di lato non pretendendo alcuna poltrona a capo del governo.. Il leader della Lega si sarà di certo irritato avendo già dato dimostrazione al Movimento, seppur sommessamente,  circa una volontà di intesa per un percorso governativo da affrontare insieme.

Un errore.. a mio modesto parere...quello del leader dei cinquestelle..un errore che potrebbe costare tanto ad una intesa.. che vede, malgrado le differenze sul programma, la possibilità di un indirizzo di sintesi per un progetto comune a beneficio del Paese. Una velata prepotenza..un volersi imporre che rivela forse quella parte non del tutto matura del giovane politico e che, al contrario, finisce col rendere maggiore risalto al carattere politico ponderato ed astuto del leader della Lega.

Insomma..malgrado la evidente affermazione col quasi 33% ..il Movimento non ha vinto!..Non ha ancora fatto quel pieno di voti che gli può garantire una maggioranza autonoma che gli consente di poter pretendere un premierato..Ma può sicuramente impegnarsi in qualcosa di diverso..qualcosa che possa trascinarlo alle prossime elezioni per stravincerle! Se Di Maio pensa di formare un governo con Salvini includendo Berlusconi ed i vari Brunetta..Gasparri e company..potrà forse andare avanti per un pò, ma rischia certamente di perdere molti consensi alla sua base..

L'opportunità per Di Maio, senza alcuna pretesa istantanea al premierato, è quella di legarsi proprio a Salvini (che oggi nel dialogo appare ben diverso da come si è espresso nella campagna elettorale) : E' l'opportunità di lavorare insieme senza pretese e senza bruciare il suo Movimento ormai divenuto un Partito.Un'occasione per spingere lentamente la Lega verso il distacco totale dal Partito di Berlusconi, portando avanti un programma comune dove... smussati gli angoli... si possa incidere verso una politica di innovazione finanche moderata, ma possibilmente più integra e pulita e funzionale nel metodo.

Non sappiamo se Di Maio e Salvini potranno creare un governo a termine con lo scopo di risolvere le problematiche che coinvolgono i diritti acquisiti del Nord con quelli immensi da acquisire nel sud. Non sappiamo nemmeno se quella sintesi a beneficio del Paese saranno in grado di costruirla, ma di certo non potranno mai ottenere i risultati giusti se non si indirizzano assieme verso un progetto comune, senza prevaricazioni, né presunzione.. e senza la presenza di una vecchia classe politica obsoleta.




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