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Acerra Di Maio.. nel suo collegio.. seppellisce Vittorio Sgarbi che.. con la ormai nota sgradevole impudenza... ha basato la sua campagna
elettorale offendendo il suo antagonista politico sul piano di una estrema
volgarità.

E'
da tempo che il critico d'arte sembra essere andato fuori di senno..e
ciò forse proprio perchè da quando si occupa di politica si sente
di poter pontificare ed emettere giudizi ed opinioni come per
l'esamina di un oggetto d'arte.. non perdendo occasione di offendere
in modo eccessivo e spesso ordinario. Il suo atteggiamento ha
finito con lo stancare gran parte del Paese che prima lo aveva
lodato... arrecandogli ormai solo giudizi poco edificanti.
Non
si spiega ancora come Vittorio Sgarbi venga ancora invitato nei talk
televisivi dove persevera nelle immonde critiche ingiuriose persino
contro chi lo ospita. Il critico d'arte pare voler soffiare sul fuoco
di una politica edificata sugli insulti che ormai ha stancato quasi
tutti.
Tutto
ciò viene anche confermato dai risultati di queste consultazioni.
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