23 apr 2018

Il continuo vilipendio contro gli 11 milioni di consensi



C'E' CHI GLI HA RITAGLIATO SOPRA IL NOME DI “SETTA” O ADDIRITTURA “GENTAGLIA”...CHI CONTINUA A CHIAMARE IL LORO LEADER IN MODO SPREZZANTE “GIGGINO-IL RE DEI DUE FORNI” POI VI SONO QUELLI (PER LO PIU' GIORNALISTI LEGATI AL SISTEMA) CHE LI CHIAMANO IN TONO PROVOCATORIO “GRILLINI”...E ANCORA LA RETORICA DELL'INCOMPETENZA...E COSI' VIA...
di vincenzo cacopardo

Questo modo di affrontare il dialogo politico contro il Movimento 5 stelle non può produrre altro che acredine col consueto epilogo di offendere e denigrare, ma anche di agevolarli nella loro escalation. In realtà questa organizzazione, sicuramente criticabile per certi versi, ha ottenuto più di undici milioni di voti. Quando si parla di loro si dovrebbe quantomeno aver rispetto per l'elettorato.

In tanti come me , hanno partecipato alla loro ascesa attraverso un proprio consenso. E' sbagliato definirci attori di un grossolano errore... La politica può testimoniare errori (come i tanti del passato), ma anche scelte provocatorie utili per il percorso verso un cambiamento nel futuro: Chi va al voto suggerisce..non definisce.. un risultato!

Molti hanno consegnato il voto ai 5 Stelle pur nella consapevolezza di un incerto futuro a loro guida, lo hanno fatto per uno scopo diverso..in una consapevole critica nei loro confronti, ma anche nella speranza di un loro positivo riscontro sociale. Rimane un voto di cambiamento contro la classe politica che ha già fatto il suo tempo..E' STATA UNA SCELTA DI INDIRIZZO IL CUI FINE RESTA INCERTO!
Un fine da riscontrare, ma che nel suo percorso, ha già creato qualcosa...avendo di fatto mutato il quadro politico da tempo incancrenito nelle consuete posizioni di comodo per i soli pochi al comando. Abbiamo votato con riserva e nella speranza..non avendo tante altre alternative!

Bisogna almeno dare atto a questo Movimento in espansione di un risveglio verso la politica da parte di tanti cittadini oggi molto più attenti ai percorsi istituzionali..e se anche tra loro vi sono esasperati e poco raccomandabili elettori inferociti ed irrispettosi contro il sistema...grazie a questa organizzazione, (strampalata o no) si è frenato un certo scontro fisico che avrebbe potuto pericolosamente invadere le piazze.

UNO SCOPO SI E' GIA' RAGGIUNTO ED E' QUELLO DI UN PRINCIPIO DI CAMBIAMENTO MENTALE..Un principio che ha cambiato anche il quadro politico. Il fine non può essere certo, ma un risveglio odierno sarà già sufficiente per il futuro: Se i 5stelle governeranno (cosa non del tutto certa e scontata) potranno dimostrare le loro capacità e l'impegno verso la cittadinanza.
Se sbaglieranno avranno comunque avuto il merito di aprire una nuova strada verso una diversa politica che avanzerà sulle loro ceneri ed i loro errori, ma almeno in parte avranno sgombrato un campo ormai marcio. Al contrario sarebbe rimasto tutto al passato!

Oggi nel nostro Paese esistono ancora tanti interessi personali e coloro che non vogliono accettare i cambiamenti, non lo fanno di certo per l'incompetenza di chi arriva, ma soprattutto per la paura di perdere i vecchi legami storici di convenienza (oggi di sperequazione e persino anacronistici) costruiti con il passato sistema.



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