20 apr 2018

LA POLITICA IN LOTTA TRA PASSATO E FUTURO



di vincenzo cacopardo
Abbiamo visto in queste ore un Berlusconi assai nervoso che sembra aver perso il controllo offendendo in modo vergognoso il M5S..ma che di certo ha perso il senso con una realtà odierna in cui la maggioranza del Paese non lo vuole più alla ribalta politica. 


Qualcosa che ha toccato poco tempo addietro la stessa figura di Renzi che, per motivi di presunzione ed arroganza, ha perso una mole di consenso... portando il suo Partito al collasso.
Cosa vuol dire questo? Significa che il legame del popolo con la politica sta prendendo una svolta: Cambia il modo di interpretare la politica.. quanto muta l'interesse di una società resasi conto della sua  importanza..Ma è anche obbligato a mutare il quadro delle figure che nel futuro entreranno a far parte della politica. Dovremo abituarci a questo cambiamento continuo che di per sè potrebbe essere positivo proprio per la dinamica occorrente col mutare dei bisogni e dell'interesse del paese.
Ma il problema attuale è quello di poter risolvere i tanti problemi che incombono nel Paese.. ed oggi occorre di certo un governo di svolta..Un governo suggerito dal popolo che ha votato e che vuole di certo spazzare via una gran quantità di figure legate al passato che hanno già avuto modo di esprimere le loro capacità!
Tante di queste vecchie figure hanno avuto già modo di dimostrare meriti e de-meriti: Non si tratta di volerli cacciare in modo categorico con cattiveria e per partito preso, ma di indurli a farsi da parte e lasciare lo spazio al nuovo che avanza.
Si potrà anche dubitare del nuovo, tuttavia gli si deve dare modo di espletare le capacità per espresso desiderio di un popolo che si è già pronunciato in loro favore.
Ogni mutamento in politica non deve esser visto come un male, ne come l'incauto trasformarsi col rischio di non realizzare alcun risultato. Dovrebbe ...al contrario..leggersi come una evoluzione per generare ulteriori cambiamenti con la definitiva sparizione del vecchio ed il risorgere di successive novità.
Bisognerebbe guardare questo evolversi della politica con una diversa ottica..come quello della natura dove ad una nascita si contrappone una morte .. poi una nuova rinascita...ed una successiva morte...e così via.. in costante mutamento...Non rinchiudendosi per decenni dentro piccoli personali interessi e persistenti retoriche..legandosi alla mistificazione di alcune figure. Non esiste il mito in politica!


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