Si
può essere o non essere d'accordo con questo governo e le sue
manovre. Si potrà anche contrastare e dibattere la difficile opera
di sintesi del Presidente del Consiglio. Le opposizioni hanno ogni
facoltà di mettere in dubbio i provvedimenti come il reddito di
cittadinanza, la quota cento ed i condoni...Tuttavia certi commenti
canzonatori contro il Premier diffusi per radio o per televisione,
oltre ad essere offensivi si potrebbero e si dovrebbero evitare.
Alcuni
giornalisti, assidui soloni che di continuo affollano i talk,
attaccano il Presidente del Consiglio valutandolo incapace ed
approssimativo..perseverando sull'immagine e la sua espressione.
Conte..malgrado la complessa posizione di sinossi, non di certo
comoda, a DiMartedì è parso pacato e composto alle domande del
presentatore. A differenza di un Renzi o di un Berlusconi che hanno
sempre dimostrato quella sicumera e la boria tipica degli arroganti,
Il Premier ha descritto il difficile lavoro del governo con la dovuta
calma e dovizia ed un tono non di certo altezzoso.
L'atteggiamento
dei suoi predecessori soprascritti è sempre stato quello di
richiamare l'attenzione dell'ascoltatore su una presa di posizione
fin troppo decisa e saccente(un certo popolo viene quasi ammaliato da
certi personaggi)..Quella di Conte.. invece.. è apparsa come quella
di chi si è espresso senza alcuna sufficienza e saccenteria (
Malgrado si possa o non possa essere d'accordo rispetto ad una
manovra che pone di certo alcuni dubbi)
Cionondimeno
successivamente.. nello studio.. lo si è voluto attaccare affondando
la forchetta sui suoi modi di esprimersi più che sulla sostanza di
ciò che ha espresso...arrivando a dipingerlo quasi come un debole
imbarazzato...quasi evanescente
Sarà
forse questa la ragione per la quale il suo consenso supera quello di
tutti gli altri?
Nessun commento:
Posta un commento