Come
era prevedibile la manovra passerà seppure con ristrettezze dovute
ad un minore sforamento sul debito (dal 2,4 al 2,0) che comporteranno uno
slittamento..forse un po' penalizzante, ma non proprio lontano dallo
scopo che i due partiti di governo si erano prefissi.
di vincenzo cacopardo
Rispetto
ai loro programmi personali esposti con enfasi in campagna elettorale
vi è un notevole ridimenzionamento, tuttavia lo scopo che il governo
sembra prefiggersi è quello di un programma certificato in un
contratto (un po' anomalo rispetto alla prassi convenzionale) che
prevede l'esaudirsi della completa manovra nell'arco degli anni a
venire. ..
Ma
la domanda del giorno resta una: Resisterà la loro intesa oltre le
europee della prossima primavera?
Un
reddito di cittadinanza che dovrebbe partire da Aprile con l'impegno
di una cifra inferiore.. Idem per quanto attiene la quota cento che
successivamente dopo qualche anno si dovrebbe assettare su
contributivo a quota 41..Questi i due pilastri di partenza conditi
con altre piccole manovre in favore delle piccole imprese. Ma..a
detta di molti.. non del tutto sufficienti a far ripartire il Paese
allontanandolo da una possibile recessione. Resta da vedere come
finirà per la flat tax, che corso prenderà l'impegno verso
l'immigrazione.. e che risultato certo potrà dare il reddito di
cittadinanza.
In
questa atmosfera, condita di attriti da parte di una opposizione che
pare ancora una volta intestardirsi in un
disaccordo maldestro e assai poco costruttivo, non si scorgono
politiche alternative utili, né il sorgere di nuovi Movimenti e
Partiti con figure capaci di proporre idee innovative...malgrado il
momento propizio.
Di
certo i cittadini sono stanchi e non pensano a qualunque altra
possibilità di vero rinnovamento della politica in termini di
funzione positiva verso la società. Si rimane confusi e se ne hanno
tutte le ragioni!
L'idea
di un contratto, sebbene offra una immagine nuova,
rimane ancora poco convincente giacchè lo dirige esclusivamente un
Governo con poca influenza di un Parlamento votato dagli stessi
cittadini...Se poi a questo aggiungiamo il fatto che chi ha votato una delle due forze..era del tutto contrario all'altra, si percepisce la sofferenza politica a cui si e' rimasti
assoggettati.
Sembra
comunque inevitabile che questa forzata unione governativa composta
da due forze i cui principi si basano su idee e valori diversi, non
potrebbe andare oltre. Se..al contrario..andasse lo stesso avanti..
inciamperebbe nelle più evidenti contraddizioni. Discordanze che
finiscono sempre col premiare il più forzatamente comunicativo e
meglio strutturato territorialmente: Una forza asciugherà l'altra..e
sappiamo bene quale!
Al
di là dell'impegno, delle promesse e dell'affermazione di queste..se
si persevera con questa unione..ormai più di scopo...che di vero ed
autentico riformismo costruttivo, si continua a cascare sui
compromessi e la confusione. Sappiamo che la causa di questa unione è
stata dovuta da una legge lettorale che avrebbe generato equivoci ed
ambiguità. Una legge lettorale poco chiara..ambigua e certamente
non completa in termini di proporzionale.
Se
non si formano nuove realtà politiche con nuove forze di
innovazione...dalle ceneri di un tanto declamato cambiamento si vedrà
rinascere una reiterata contrapposizione destra-sinistra che sembrava
dover lasciare il passo ad una più appropriata politica funzionale
in favore di una equita sociale e di riforme costruttive più ricche
di idealismi e meno inzuppate da vecchie ideologie di comodo..Si
ricomincerà col vecchio gioco delle antitesi di convenienza e dei
ripetuti ricatti dei grandi partiti.