10 dic 2018

PIANI DI INVESTIMENTI..E SUD


di vincenzo cacopardo

Un piano del governo di oltre 200 miliardi di euro di risorse per i prossimi 3 anni per sostenere il rilancio del Paese. Trasformare l’Italia in un Paese sempre più competitivo, capace di attrarre gli investitori e riportare indietro i cervelli in fuga. Crescita in chiave innovativa e per lo sviluppo dell’export. Intervenire sugli edifici scolastici, realizzare interventi di manutenzione stradale e anche rafforzare il trasporto pubblico. Più autobus per tutti e anche ecologici, visto che un altro ambito di intervento sarà proprio quello dello sviluppo sostenibile, con un focus su mobilità, energia e ambiente.

Belle parole!.. Con la speranza che possa realizzarsi questo sviluppo, ma per il Sud? 
Il problema dell'odierno Governo sta ancora nel fatto che non si voglia mettere in evidenza la enorme differenza con il resto del territorio nazionale e soprattutto con quella di un Nord industrializzato.

Non lo si fa o no lo si vuole fare forse perchè lo stesso Salvini ha più interessi con l'elettorato del Nord e gli conviene sempre meno sottolineare questa differenza..anche per via del fatto che vorrebbe la sua Lega come un partito presente ovunque che si diffonda e si occupi indifferentemente di tutte le aree del Paese in modo forse fin troppo approssimativo rafforzato da una narrativa fin troppo ostentata..
Vi è una evidente differenza sia nei fatti che nei consensi tutt'ora proiettati in modo inferiore rispetto a quelli che al sud ha avuto il Movimento 5stelle...e vi è di certo una mancanza di progetti utili occorrenti per sviluppare questo territorio ricco di tesori naturali oltre il dovuto per accrescere il turismo.

Da un'altra parte, malgrado un Ministero in mano al movimento pentastellato.. (di cui almeno una stella dovrebbe brillare in favore del Sud) non sembra esservi una giusta attenzione per questo territorio. Un ministero che dovrebbe quantomeno essere tra i più importanti, ma che in realtà pare esser stato creato quasi per caso e di cui i problemi rimangono ancora sottovalutati.
Sappiamo da tempo che gli investimenti a pioggia soprattutto per le aree del mezzogiorno servono a poco tranne che a creare maggiore spreco...inferiore crescita e persino corruzione. E' importante saper percepire le grandi differenze per gli investimenti tra le diverse aree che per natura, storia, cultura imprenditoriale e patrimonio artistico.. rispecchiano una chiara differenza.

Purtroppo per mancanza di un vero impegno e per comodità si rischia la vecchia strada degli investimenti senza un progetto connaturato con l'ambiente ed il territorio... e per quel tanto declamato cambiamento in sud dovrà ancora attendere.

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