di vincenzo cacopardo
Un
piano del governo di oltre 200 miliardi di euro di risorse per i
prossimi 3 anni per sostenere il rilancio del Paese. Trasformare
l’Italia in un Paese sempre più competitivo,
capace di attrarre gli investitori e riportare indietro i cervelli in
fuga.
Crescita
in chiave innovativa e per lo sviluppo dell’export. Intervenire
sugli edifici scolastici,
realizzare interventi di manutenzione stradale e anche rafforzare il
trasporto pubblico. Più autobus per tutti e anche ecologici, visto
che un altro ambito di intervento sarà proprio quello dello sviluppo
sostenibile, con un focus su mobilità, energia e ambiente.
Belle parole!.. Con la speranza che possa realizzarsi questo
sviluppo, ma per il Sud?
Il problema dell'odierno Governo sta ancora
nel fatto che non si voglia mettere in evidenza la enorme differenza
con il resto del territorio nazionale e soprattutto con quella di un
Nord industrializzato.
Non
lo si fa o no lo si vuole fare forse perchè lo stesso Salvini ha
più interessi con l'elettorato del Nord e gli conviene sempre meno
sottolineare questa differenza..anche per via del fatto che vorrebbe
la sua Lega come un partito presente ovunque che si diffonda e si
occupi indifferentemente di tutte le aree del Paese in modo forse fin
troppo approssimativo rafforzato da una narrativa fin troppo
ostentata..
Vi
è una evidente differenza sia nei fatti che nei consensi tutt'ora
proiettati in modo inferiore rispetto a quelli che al sud ha avuto il Movimento
5stelle...e vi è di certo una mancanza di progetti utili occorrenti
per sviluppare questo territorio ricco di tesori naturali oltre il
dovuto per accrescere il turismo.
Da
un'altra parte, malgrado un Ministero in mano al movimento
pentastellato.. (di cui almeno una stella dovrebbe brillare in favore
del Sud) non sembra esservi una giusta attenzione per questo
territorio. Un ministero che dovrebbe quantomeno essere tra i più
importanti, ma che in realtà pare esser stato creato quasi per caso
e di cui i problemi rimangono ancora sottovalutati.
Sappiamo
da tempo che gli investimenti a pioggia soprattutto per le aree del
mezzogiorno servono a poco tranne che a creare maggiore
spreco...inferiore crescita e persino corruzione. E' importante saper
percepire le grandi differenze per gli investimenti tra le diverse
aree che per natura, storia, cultura imprenditoriale e patrimonio
artistico.. rispecchiano una chiara differenza.
Purtroppo
per mancanza di un vero impegno e per comodità si rischia la vecchia strada degli investimenti senza un progetto
connaturato con l'ambiente ed il territorio... e per quel tanto
declamato cambiamento in sud dovrà ancora attendere.
Nessun commento:
Posta un commento