Una
Europa che negli anni si è allargata ad est in modo spropositato non
preoccupandosi prevalentemente dei suoi preziosi territori a sud
molto più inerenti al suo contesto. La sensazione è che un'Europa
occorra..ma la realtà è che questa Europa non funzioni!
di vincenzo cacopardo
Cosa
possiamo ormai aspettarci dalle prossime europee?
Con
la crescita internazionale di un certo sovranismo che si alimenta di
giorno in giorno..potremmo persino anche vedere i partiti
tradizionali (Ppe e Pse.. oggi separati)...accordarsi in una
operazione di contrasto alla forte politica (definita populista) di
rottura al sistema.
Le
domande di oggi non trovano una risolutiva risposta nell'imminenza di
un domani che potrebbe vedere una totale trasformazione delle forze
politiche nel parlamaneto europeo. ..Ma una cosa è certa: Il quadro
politico internazionale sarà molto cambiato e per l'Europa
potrebbero intravedersi trasformazioni sostanziose.
Tuttavia
l'Europa rimane ormai una realtà evidente.. i cui frutti fin'ora
ricavati... nel buono e nel cattivo...dovranno poter trovare posto
nel dialogo futuro: Se nuove forze politiche (come tutto fa pensare)
dovessero affermarsi, non potranno che imporsi un equilibrio
necessario..e, nella ricerca di una governabilità internazionale,
dovranno saper leggere in lungimiranza la concreta e definitiva
edificazione di un popolo europeo nel contesto di un'area mondiale
sia per il mercato... che per la sicurezza dei propri territori.
Oggi
l'Europa non appare di certo quella Unione i cui padri fondatori
aspiravano. Nel recente passato nel cammino della sua formazione non
si è tenuto conto di diversi principi fondamentali e la finanza
internazionale ne ha compromesso la crescita indebolendo il
coefficiente sociale: Una unione Europea
costruita prevalentemente su parametri e finanza di comodo che ha
fatto la fortuna di alcuni Stati ed il depauperamento di altri!
E' da tempo che si parla della mancanza di una politica internazionale che possa vedere in lungimiranza.. attuando meno vincoli e misure restrittive. Ci si è accorti in gran ritardo di quanto sia in pericolo la sua economia e quanto inevitabili le molteplici reazioni populiste messe in evidenza.. giorno dopo giorno.. nei vari Paesi.
La
sensazione di oggi è che un'Europa occorra..ma la realtà è che
questa Europa non funzioni!
Per
parecchi anni l'accento sull'importanza di una Europa è suonato come
un monito verso tutti coloro che fin da principio non vi avevano
creduto.. poi..successivamente, anche in considerazione di un sistema
globalizzato che ha determinare alcune scelte disastrose..vi si è
creduto ancora meno. Questa
Europa appare come la inspiegabile dimora di Paesi che non trovano
una solidale politica a beneficio della sua stessa Unione..sia in
tema economico.. che politico e sociale.Giorno dopo giorno si
dimostra quanto stia portando alterazioni ad un sistema
internazionale che non riesce a premiare la sua crescita in un
contesto globalizzato:
Una
Europa che si è allargata ad est in modo spropositato non
preoccupandosi prevalentemente dei suoi preziosi territori a sud
molto più inerenti al suo contesto.
Il
vero bisogno rimane quello di un'Europa diversa..che favorisca una
crescita mai priva di un benessere sociale.. Una Unione che non promuova le
strade della deflazione e di una conseguente disoccupazione.
Un'Europa che sia capace di interagire con i paesi orientali, che
guardi con impegno all'economia reale e meno agli interessi
geo-politici e commerciali e della grande finanza mondiale.
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