5 mar 2019

ALLE PORTE UN ALTRO FUTURO POLITICO BIPOLARE



Con la sua aria pacata e bonacciona Zingaretti ha conquistato di certo la simpatia di molti aderenti al Pd. tuttavia sono certo che anche la figura di suo fratello (nel ruolo del commissario Montalbano) abbia in parte influito. Un partito che da tempo, dopo il regno di Renzi, aspettava un cambiamento al suo vertice.

di vincenzo cacopardo

Vedremo col tempo se Nicola Zingaretti riuscirà nel difficile compito di reindirizzare il Partito verso l'innovazione desiderata dai suoi aderenti..anche se..per certi versi.. sarebbe più utile riformarlo persino nel nome e nel simbolo.
Si vedrà nei prossimi giorni come si incanalerà il dialogo politico al suo interno con la imperitura figura di Renzi e quali effetti produrrà il riconoscimento di un personaggio politico più sobrio e dall'innata personalità rasserenante. Certo l'andata a Torino talmente tempestiva per dire si al TAV ..un po' stupisce.. tendendo a tradire la sua stessa immagine!

Oggi l'aria dei consensi sembra premiare l'avanzata del PD depauperando il consenso dei 5Stelle. I pentastellati pagano di certo una cattiva comunicazione..il modo di organizzare la loro struttura politica..il loro iper assoluto .. assomigliando ad una sorta di armata inquisitoria che finisce col non convincere e persino mettere paura. 
Vi è anche una incomprensibile esplicazione sul doppio ruolo del leader DiMaio in un movimento che si dichiara per il cambiamento..Tuttavia va detto a suo favore che..volendo tener fede ai suoi impegni (più o meno condivisibili) Di Maio pare mettervi un grande impegno rischiando non poco.. Qualora dovesse crollare ne pagherebbe un costo personale altissimo.

In questo quadro di piccoli.. e notevoli cambiamenti.. quello che più se ne ricava è una alta possibilità di ricostruire un nuovo bipolarismo. L'arrivo di un nuovo segretario nel partito a sinistra ..potrebbe dare maggiore forza a tutto ciò. La circostanza è anche supportata dall'odierno accordo governativo.. che pian piano si è costruito malgrado le tante differenze tra gli alleati..e che rimane il frutto di uno strano sistema elettorale proporzionale non esattamente definito nei ruoli. Quindi destinato nel futuro a tendere quasi meccanicamente a ricostruire un altro sistema bipolare attraverso la forza di un maggioritario a cui tanti aspirano.

Non avendo messo al centro dell'attività politica il fondamentale ruolo parlamentare e bay-passandolo di continuo..non si è potuto rendere forza allo stesso principio proporzionale. Tutti gli sforzi per ricostruire il nuovo sistema secondo le giuste logiche.. sembrerebbero perciò risultati vani e la politica continuerà a rincorrere il sistema bipolare contenendo le posizioni dei cittadini nell'ambito delle due monolitiche posizioni.

In un certo senso si è ormai persa l'occasione di quella efficacia del principio parlamentare al quale il proporzionale avrebbe potuto offrire la base per un maggior confronto e che.. per Costituzione renderebbe valore a tutto il nostro sistema politico.. e si ritornerà a governare con la forza di un assolutismo..poichè incapaci di immedesimarci in un contesto in cui i sacrosanti ruoli, sia per principio..che per intuizione.. dovrebbero restare separati per una loro migliore funzione.


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