2 mar 2019

ANALISI DI UN CAMBIAMENTO POLITICO ANCORA ATTESO



di vincenzo cacopardo

Vi sono alcuni aspetti da dover approfondire prima di fare una analisi accurata del momento politico che stiamo vivendo. Approfondimento senza il quale non sarà mai possibile comprendere le ragioni che stanno creando una certa apprensione tra i cittadini: Nella valutazione del quadro politico odierno...ogni cittadino non può che passare freneticamente da una posizione all'altra con infinite incomprensioni ed eccessivi cambi di rotta..Il tutto..come la storia ci insegna.. potrebbe generare l' ulteriore motivo di rifiuto al voto..

Il primo aspetto analitico, è quello di capire qual'è stata la ragione per la quale a Marzo dello scorso anno una gran moltitudine di cittadini abbiano diretto il loro voto a favore di un Movimento.. Una organizzazione politica nuova che si era proposta di rompere con quel sistema che continuava ad imporre le identiche figure politiche legate ai vecchi partiti tradizionali. Il secondo non può che essere l'evidente rilievo sulla stessa struttura politica organizzativa dei 5Stelle ..(resa ancora più incerta dall'azione di una stampa che persevera con la continua demolizione contro di loro) Qualcosa che aveva posto dubbi fin dall'inizio e che adesso... in fase governativa... si mette sempre più in evidenza.

Se per quanto riguarda il primo punto il risultato delle urne era già prevedibile e conclamato dalla forte affermazione.. (soprattutto per via dell' eccessiva iniquità che nel Paese si risentiva)... per quanto riguarda il secondo aspetto, quello attinente la sua organizzazione, continuano a venire a galla contraddizioni ed anomalie che pongono notevoli problematiche riflesse automaticamente in fase governativa.

Accorgendosi di questi difetti oggi Di Maio cerca in parte di rimediarvi (con l'apertura alle liste civiche e cercando di dare supporto ad una organizzazione da formare in modo più strutturato e capillare nel territorio). Ma potrebbe ormai essere tardi.. anche perchè restano da superare altri temi come quello di una piattaforma poco convincente e determinante ..sulla quale si continuano ad alimentare polemiche. Non si comprende anche perchè questo Movimento continui a fissarsi sulla limitazione dei mandati e trascuri l'importanza di limitare i ruoli: Occuparsi di governare e guidare insieme una organizzazione politica è sempre stata la tragica fine delle figure politiche..Oltre ad essere azzardato è anche di difficile cognizione per chi ha sempre pensato che “uno vale uno" ..quindi non due.

Vi è però un aspetto preponderante che riguarda il pensiero dei tanti che avevano votato un Movimento post ideologico e che... malgrado le critiche sull'organizzazione, vi restano ancora legati pensando di individuare nella loro affermazione una possibilità di rottura del sistema a beneficio di uno nuovo che potrebbe offrire maggiore innovazione. 
I più delusi restano ancora coloro i quali avrebbero sperato che non si sarebbero mai dovuti inserire in un governo con altri.

Sono errori di percorso di un Movimento che sapendo di essere trasversale (avendo ricevuto consensi da ambedue le parti dei vecchi partiti) non avrebbe dovuto fare... imponendosi con una più conforme strategia ed un preciso metodo..Il rischio oggi è quello di accorgersi che persino la rottura del vecchio sistema sembra essere lasciata nelle mani del leader della Lega e quindi non esattamente in favore di quella desiderata successiva edificazione a beneficio di un vero utile cambiamento.

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