MALCONTENTO ED ASTENSIONISMO PENALIZZANO I 5 STELLE
di vincenzo cacopardo
Il M5stelle crolla..oltre ogni previsione!.La sorte del Movimento era legata al sud. Un sud verso il quale si e' trascurata una decisa attenzione e che ha reagito non andando a votare e spostando una parte dei consensi sull' alleato di governo.
I pentastellati non possono lamentarsene in considerazione del fatto che, trascurando la dovuta attenzione verso meridione.. che li aveva premiati alle politiche..hanno raccolto tanto malcontento ed astensione. Persino il complesso sistema del reddito di cittadinanza non e' mai riuscito a convincere. Occorreva una maggiore attenzione ed un lavoro più profondo e convincente per rilanciare il sud.
Adesso..
al di la' della intensa delusione..pare che Di Maio debba decidere:
se restare a capo di Movimento o continuare nell'incarico di governo.
Dovrà scegliere per smorzare le critiche all'interno
dell'organizzazione, ma anche perchè.. in questo contesto.. il
doppio ruolo potrebbe continuare a castigarlo nella comunicazione ed
investirlo nei compromessi!
Il
leader del Movimento è di certo una persona di carattere ed ha
dimostrato molta volontà e tanto coraggio nell'affrontare i suoi
ruoli in un contesto in cui la stampa ed i partiti di opposizione lo
hanno criticato in una continua retorica dell'incompetenza.
Tuttavia.. proprio il suo doppio incarico.. non potrà essergli di
aiuto nel futuro.
Da
quello che da tempo si scorge..vi sono problemi notevoli di
organizzazione all'interno di questo Movimento che partono dalla
mancanza di una adeguata comunicazione.. sia interna che
esterna..Manca una identità precisa che possa fare presa
sull'elettorato..manca un riscontro diretto con il territorio ed una
precisa volontà progettuale a supporto dei temi di un meridione che
lo ha sostenuto. Insomma.. oggi il grande astensionismo che ha
penalizzato il Movimento.. prende spunto da una scarsa attenzione
verso il mezzogiorno che nelle elezioni del 2018 gli aveva portato
una enormità di consenso.
Adesso
non mancherà al vittorioso leader della Lega..alleato di governo..
sollevare richieste precise ( flat
tax, autonomia e Tav.)
con perentorie forzature in forza dei risultati ottenuti.
Il
futuro di questo Movimento non è incerto, ma di sicuro pieno di
tanto lavoro per costruire la base forte per una identità capace di
carpire ancora l'attenzione dei tanti rimasti delusi che credevano ad
un vero cambiamento. Occorrerà tempo.. e forse.. abbandonare il
campo governativo per immedesimarsi con maggiore attenzione in quello
organizzativo della struttura!..Le difficoltà si intuivano già da
tempo all'interno di una organizzazione che ha sempre preteso di
creare una classe dirigente ed una democrazia diretta ..attraverso
metodi poco convincenti e sostenuti con forza da una dose di
emotività.
Nessun commento:
Posta un commento