28 mag 2019

IL MOVIMENTO CHE DIMEZZA I CONSENSI


MALCONTENTO ED ASTENSIONISMO PENALIZZANO I 5 STELLE

di vincenzo cacopardo

Il M5stelle crolla..oltre ogni previsione!.La sorte del Movimento era legata al sud. Un sud verso il quale si e' trascurata una decisa attenzione e che ha reagito non andando a votare e spostando una parte dei consensi sull' alleato di governo.

I pentastellati non possono lamentarsene in considerazione del fatto che, trascurando la dovuta attenzione verso meridione.. che li aveva premiati alle politiche..hanno raccolto tanto malcontento ed astensione. Persino il complesso sistema del reddito di cittadinanza non e' mai riuscito a convincere. Occorreva una maggiore attenzione ed un lavoro più profondo e convincente per rilanciare il sud.

Adesso.. al di la' della intensa delusione..pare che Di Maio debba decidere: se restare a capo di Movimento o continuare nell'incarico di governo. Dovrà scegliere per smorzare le critiche all'interno dell'organizzazione, ma anche perchè.. in questo contesto.. il doppio ruolo potrebbe continuare a castigarlo nella comunicazione ed investirlo nei compromessi!
Il leader del Movimento è di certo una persona di carattere ed ha dimostrato molta volontà e tanto coraggio nell'affrontare i suoi ruoli in un contesto in cui la stampa ed i partiti di opposizione lo hanno criticato in una continua retorica dell'incompetenza. Tuttavia.. proprio il suo doppio incarico.. non potrà essergli di aiuto nel futuro.

Da quello che da tempo si scorge..vi sono problemi notevoli di organizzazione all'interno di questo Movimento che partono dalla mancanza di una adeguata comunicazione.. sia interna che esterna..Manca una identità precisa che possa fare presa sull'elettorato..manca un riscontro diretto con il territorio ed una precisa volontà progettuale a supporto dei temi di un meridione che lo ha sostenuto. Insomma.. oggi il grande astensionismo che ha penalizzato il Movimento.. prende spunto da una scarsa attenzione verso il mezzogiorno che nelle elezioni del 2018 gli aveva portato una enormità di consenso.
Adesso non mancherà al vittorioso leader della Lega..alleato di governo.. sollevare richieste precise ( flat tax, autonomia e Tav.) con perentorie forzature in forza dei risultati ottenuti.
Il futuro di questo Movimento non è incerto, ma di sicuro pieno di tanto lavoro per costruire la base forte per una identità capace di carpire ancora l'attenzione dei tanti rimasti delusi che credevano ad un vero cambiamento. Occorrerà tempo.. e forse.. abbandonare il campo governativo per immedesimarsi con maggiore attenzione in quello organizzativo della struttura!..Le difficoltà si intuivano già da tempo all'interno di una organizzazione che ha sempre preteso di creare una classe dirigente ed una democrazia diretta ..attraverso metodi poco convincenti e sostenuti con forza da una dose di emotività.




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